Maggio fiorentino, maxi-sequestro a Pereira: 126mila € per i rimborsi gonfiati
L'ex sovrintendente avrebbe utilizzato la carta di credito della Fondazione per fare spese pazze: notti in hotel di lusso, viaggi e traslochi
Maggio fiorentino, Pereira e le spese pazze: arriva il sequestro
Nuovi guai per Alexander Pereira, l'ex sovrintendente del maggio fiorentino è indagato per peculato e ieri ha anche subito un maxi-sequestro da oltre 126 mila €. L'accusa a suo carico è di essersi appropriato dei soldi dello storico teatro d’opera del capoluogo toscano, avendo per ragione del suo ufficio la disponibilità di denaro dell'ente. Era stato lo stesso Pereira, lo scorso 30 gennaio, a rendere noto di essere stato indagato dalla procura fiorentina per un’inchiesta relativa alle spese da lui sostenute e poste a carico dell’ente. Il 9 febbraio era stato anche interrogato dal pm, a cui aveva spiegato di aver sostenuto quelle spese nell’esercizio del suo mandato.
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In particolare, gli inquirenti contestano all’ex sovrintendente di aver ottenuto il rimborso di spese personali e l'uso della carta di credito della Fondazione per pagamenti non inerenti la sua funzione, come per un trasloco oltre a pernottamenti in diversi alberghi, voli aerei o in elicottero, spese – queste – non rimborsabili per contratto. Inoltre, - riporta Rai news - gli è stato contestato di aver ottenuto il pagamento diretto, da parte di due fondazioni estere, del canone locativo della propria abitazione personale a San Casciano Val di Pesa, canone elargito anche per la sponsorizzazione del Maggio Musicale.