Maternità, nuova bufera su Ana Obregón: "Pronta a tutto per un figlio maschio"
L'attrice 68enne è diventata mamma e - allo stesso tempo - nonna di una bambina grazie al seme del primogenito, morto lo scorso anno
Maternità surrogata, l'attrice Ana Obregón: "Rifarei tutto per un maschietto"
“Rifarei tutto, magari per un maschietto, anche se non è possibile scegliere il sesso dei bambini. Mio figlio voleva avere cinque figli”. Con queste dichiarazioni choc l’attrice spagnola Ana Obregòn solleva – nuovamente – un vespaio di polemiche. Polemiche che per la verità non si sono placate dall’annuncio da parte della 68enne di essere diventata madre, grazie all’utero in affitto, della piccola Ana Sandra Lequio Obregòn.
O, per meglio dire, nonna, visto che la bimba è biologicamente sua nipote. Il procedimento, infatti, ha visto complessivamente coinvolte quattro persone: l’attrice spagnola nella veste di “genitore intenzionale”, la madre surrogata, una donatrice di ovuli e Alejandro Lecquio García, il figlio della Obregòn, deceduto per un tumore il 13 maggio 2020 a 27 anni di età, il cui seme è stato appunto impiegato nell’iter.
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A proposito del padre del giovane morto, tecnicamente il nonno, si sta formando un piccolo giallo. Pare, infatti, che il signor Lequio sia irreperibile; tutte le testate spagnole sono vanamente sulle sue tracce e secondo il quotidiano La Vanguardia l’uomo sarebbe rimasto sconvolto da questa vicenda. Al punto che, pur di sottrarsi alle telecamere, avrebbe lasciato il Paese insieme all’attuale moglie, Maria Palacios, e la figlia Ginevra, nata dal loro matrimonio. Oltre che sconvolto, l’uomo sarebbe anche assai amareggiato. Stando alle ricostruzioni della testata Diez Minutos, infatti, Lequio era a conoscenza dei piani “di maternità” dell’ex compagna e avrebbe fatto di tutto pur di farla desistere, senza successo.