"Messina Denaro è in grave condizioni, dubbi sulla qualità delle cure"

I medici smentiscono la dichiarazione del legale del boss: "Le condizioni generali di Messina Denaro sono buone"

Matteo Messina Denaro
Cronache

Messina Denaro, le condizioni di salute del boss preoccupano il suo legale: "È grave, dubbi sulla qualità delle cure"

Le condizioni del boss Matteo Messina Denaro "sono molto gravi", è quanto riferisce a Rainews24, Lorenza Guttadauro, l'avvocata e nipote del capomafia catturato a Palermo il 16 gennaio scorso e attualmente detenuto presso il carcere di massima sicurezza de L'Aquila. Riguardo alla qualità delle cure, afferma di non sapere "se lo stiano curando bene, non credo che la cella possa essere paragonata a un ambulatorio medico". Messina Denaro era stato interrogato due giorni fa dal procuratore di Palermo, Maurizio De Lucia, e dall'aggiunto Paolo Guido, il quale aveva detto di averlo visto "in buone condizioni, almeno apparentemente, considerando lo stato in cui si trova". 
 

Messina Denaro, in carcere continuano le chemioterapie 

Il capomafia viene sottoposto regolarmente alle chemioterapie necessarie, presso l'ambulatorio medico del carcere di massima sicurezza dell'Aquila, realizzato in una stanza di fronte alla cella dove è al 41 bis. La durata della terapia cui si sottopone Matteo Messina Denaro è di quattro ore. All'ultima somministrazione, avvenuta a inizio febbraio, il boss sembrava in buone condizioni. La sua salute è monitorata da una equipe di oncologi dell'ospedale de L'Aquila. Ad assistere Messina Denaro c'è sempre una infermiera, un oncologo e un anestesista, oltre al personale della struttura penitenziaria.

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Messina Denaro, i medici smentiscono la dichiarazione del legale

"Le condizioni generali del paziente sono buone". È quanto emerge da fonti sanitarie e carcerarie sullo stato di salute del boss mafioso Matteo Messina Denaro, rinchiuso in regime di 41bis nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila. Affetto da un tumore al colon, sta combattendo contro il male sostenendo le sedute di chemioterapia in un ambulatorio ad hoc ricavato di fronte alla cella. Replicando ha quanto detto dall'avvocato Lorenza Guttadauro, nipote e difensore dell'ex superlatitante, le stesse fonti sottolineano che quanto riportato dal legale "non corrisponde al quadro clinico".

Matteo Messina Denaro, il primo faccia a faccia con i pm

Nel suo primo interrogatorio in carcere Matteo Messina Denaro non ha scelto il silenzio. Per oltre un'ora ha risposto alle domande del procuratore Maurizio De Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido, che erano arrivati da Palermo per interrogare il boss arrestato il 16 gennaio alla clinica La Maddalena. I due magistrati nel carcere de L'Aquila dove Messina Denaro è detenuto e curato nella stessa saletta dove si è svolto il colloquio. E sono andati via dopo circa tre ore. Ma gran parte del tempo è stato impiegato per la preparazione del confronto. Ma dal confronto col boss non sembra siano arrivati contributi significativi per l'inchiesta. Tanto è vero che tutto si è risolto in poco tempo e il verbale non è stato neppure secretato. 

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Messina Denaro, sindaco Campobello: "Rivendichiamo presenza Stato più forte"

Un momento di confronto per la rinascita del territorio. A un mese dalla cattura dello stragista Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara, dove l'ex primula rossa ha trascorso l'ultimo periodo della sua latitanza, si terrà un incontro dal titolo 'Possiamo sempre fare qualcosa'. L'iniziativa, promossa dalla neo associazione culturale 'Noi per Campobello - Circolo Giovanni Gentile', è in programma sabato 18 febbraio alle 10.30 nell'auditorium dell’ex chiesa dell’Addolorata a Campobello di Mazara.

Il sindaco Giuseppe Castiglione, invitando i propri concittadini a partecipare spiega: "L'incontro vuole essere un momento di confronto e di riflessione tra cittadini e istituzioni che credono nelle potenzialità del territorio e che vogliono fortemente promuovere quella crescita socio-culturale che è fondamentale per sconfiggere la mafia, rivendicando al contempo una più forte presenza dello Stato".

 

 

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