Migranti, chi è Iolanda Apostolico: la giudice che ha "sfidato" la premier

Il suo impegno nella tutela dei diritti dei migranti è evidente. Ecco il ritratto della giudice che ha disapplicato il decreto del governo sfidando la premier

Di Redazione Cronache
La giudice Iolanda Apostolico
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Ecco chi è Iolanda Apostolico, la giudice della sentenza di Catania che ha sfidato la premier Meloni liberando quattro migranti

Si apre la sfida tra Stato e magistratura. Negli ultimi giorni, un nome in particolare spicca tra i fatti di cronaca riportati dai giornali: quello di Iolanda Apostolico. Ai più, forse, potrebbe non dire nulla, ma si tratta della giudice che ha disapplicato il decreto del governo Meloni che prevede il trattenimento dei richiedenti asilo nei Cpr liberando ben quattro migranti.

Chi è Iolanda Apostolico?

Lo ha fatto in base agli articoli 3 e 10 della Costituzione, disapplicando, inoltre, anche la garanzia finanziaria da 4.938 euro ai richiedenti asilo per evitare la detenzione nei Centri di Permanenza e di Rimpatrio. Ma chi è, dunque, Iolanda Apostolico?

Originaria di Cassino in provincia di Frosinone, la giudice non è iscritta a correnti. È arrivata a Catania più di venti anni fa. Inizialmente, Apostolico si è occupata di penale, per poi passare invece al civile nella sezione immigrazione. Non ha mai espresso posizioni politiche riguardo il suo lavoro.

Iolanda Apostolico su Facebook, tutto quello che sappiamo

Il Giornale, però, ha attentamente analizzato il suo profilo Facebook (ormai chiuso). Qualche post della giudice, comunque, è venuto fuori. Il primo post, come riporta Open, che compare nella bacheca di Apostolico è una petizione, condivisa nel luglio 2018, che chiedeva una “mozione di sfiducia” nei confronti di Matteo Salvini, che a quei tempi era da poco stato nominato ministro degli Interni. Da parte sua, nonostante la pubblicazione nella propria bacheca, nessun commento personale alla vicenda. Ma non è tutto. A seguire, datato circa un mese prima, la giudice ha fatto lo stesso nel con un articolo dal titolo “Open Arms e Sea Watch: la richiesta di archiviazione della procura di Palermo”.

Quali pagine segue su Facebook

Ma di che cosa si interessa la giudice e quali pagine segue su Facebook? Nell’elenco è spuntato “Free Open Arms”, ma anche “Open Arms”, proprio quella Ong che ha portato a processo il leader della Lega. La giudice è sposata con Massimo Mingrini, funzionario giudiziario dipinto come un simpatizzante di Magistratura Democratica.

Infine, come riporta Open, tra i post salienti presenti nella sua pagina social, nel 2016 Apostolico condivide un’altra petizione dal titolo: “L’Europa apra le porte ai migranti e usi i finanziamenti per garantire viaggi aerei sicuri”. E ancora. Tra le pagine seguite ci sono anche quelle di “Potere al popolo”, (sezione di Catania), movimento fondato dal centro sociale “Je so’ pazzo” di Napoli. Poi la pagina di “Democrazia e Autonomia”, il partito fondato da Luigi De Magistris, e quella di “Possibile”, partito schierato a sinistra e ispirato da Pippo Civati.

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