"Monitorate il natante senza uscire". Strage migranti, documento del Viminale
Spunta la misura che fissa le modalità di soccorso dei barconi, mai cambiata dal 2005 e ora applicata alla lettera dal nuovo governo
Strage migranti, la norma che svela tutto. Il documento ufficiale
Continua a far discutere la strage di migranti avvenuta sulle coste crotonesi di Steccato di Cutro, costata la vita a 79 persone, tra cui anche 30 tra bambini e ragazzini. Polemiche dall'opposizione per il mancato omaggio alle vittime da parte della premier Meloni dopo il Cdm in Calabria. Spunta il documento del Viminale che indica le regole d'ingaggio per la Guardia costiera. I mezzi in pattugliamento - si legge su Repubblica - devono limitarsi ad assicurare il monitoraggio (possibilmente in forma occulta) dei movimenti del natante stesso". Questo il testo ufficiale a cui faceva riferimento il comandante della Capitaneria di Crotone Vittorio Aloi per giustificare il mancato intervento dei mezzi della Guardia costiera in soccorso del barcone naufragato sulla secca. Sono in un documento dal titolo "Accordo tecnico-operativo per gli interventi connessi con il fenomeno dell’immigrazione clandestina via mare".
Il documento, firmato il 14 settembre 2005 da Giuseppe Pisanu (governo Berlusconi) e tuttora in vigore, non è stato mai di fatto applicato, come confermato dal ruolo della Guardia costiera che, fino al 2018, considerava evento Sar qualsiasi imbarcazione di migranti, operando salvataggi in piena autonomia. Ed è infatti con la direttiva del marzo 2019 che Matteo Salvini, allora al Viminale, chiede ai vertici delle forze dell’ordine - prosegue Repubblica - di "attenersi scrupolosamente alle indicazioni operative al fine di prevenire l’ingresso illegale di immigrati sul territorio nazionale". Ecco dunque che la notte tra il 25 e il 26 febbraio, le potenti motovedette della Guardia costiera di Crotone e Reggio Calabria rimasero in porto perché, di fronte alla segnalazione di Frontex di un natante in "buone condizioni di navigabilità", le regole d’ingaggio prevedono che debba scattare un’operazione di polizia e che i mezzi interessati (quelli della Finanza) "devono limitarsi ad assicurare il monitoraggio del natante".