Mostro Firenze, sparite dagli archivi 17 foto. Una "manina" elimina le prove
Ennesimo colpo di scena al processo, erano documenti chiave. Qualcuno ha messo mano ai fascicoli, appartenevano alla coppia francese uccisa
Mostro di Firenze, la verità è sempre più lontana. Spariscono le prove
Al processo sul mostro di Firenze si registra l'ennesimo colpo di scena, sono sparite 17 foto considerate delle "prove chiave", ritraevano una delle otto coppie uccise nelle campagne, si tratta delle vittime francesi. Nei plichi aperti ieri dalla Corte d'Assise c'erano solo tre indumenti femminili, appartenuti probabilmente a Nadine Mauriot, uccisa con il fidanzato Jean Michel Kraveichvili, a Scopeti nel settembre del 1985 e il catino della tenda senza la copertura. Delusione nei legali dei familiari che avevano chiesto la ricerca di questi reperti, nell'ottica di restituire ai parenti un ricordo affettivo. Ma anche con la speranza - riporta Sky Tg24 - di poter aggiungere elementi nuovi in ordine alle indagini sugli otto duplici omicidi avvenuti nelle campagne intorno a Firenze tra il 1968 e il 1985.
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Nei plichi avrebbero dovuto essere presenti alcuni oggetti relativi alle vittime, e sequestrati sul luogo del delitto. In particolare, una macchina fotografica Nikon e 17 fotografie appartenenti alla coppia di turisti francesi uccisi nella piazzola degli Scopeti. Nelle scatole però il materiale non è stato trovato, nonostante il contenuto fosse stato catalogato. Resta a questo punto il mistero della sorte degli scatti, che avrebbero potuto svelare dettagli importanti sugli ultimi giorni di vita della coppia. "Ma andremo avanti", assicurano gli avvocati Vieri Adriani e Gaetano Pacchi. In un'altra delle scatole aperte c'era invece la copertura interna della tenda canadese in cui si trovava la coppia francese quando venne sorpresa dal killer armato della calibro 22.