Nordio ai penalisti: “Sciopero? A giugno riforma sulle intercettazioni"
Il ministro della Giustizia incontra il presidente dell'Unione Camere Penali e annuncia la ripresa delle riforme
Giustizia, Nordio incontra i penalisti e annuncia: “A giugno un disegno di legge sulle intercettazioni”
Il Governo "ha definitivamente approvato il cronoprogramma delle più urgenti riforme della giustizia penale da tempo annunciate al Parlamento" ha dichiarato il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, al presidente delle Camere penali italiane Gian Domenico Caiazza, con il quale ha avuto nella mattinata di oggi, 29 marzo, un "lungo e cordiale incontro". Un incontro arrivato due giorni dopo l’annuncio da parte delle stesse Camere Penali dello “sciopero” il prossimo aprile.
Il Guardasigilli ha poi aggiunto che "entro il mese di giugno emanerà uno o più disegni di legge inerenti alla revisione dei reati contro la pubblica amministrazione; della prescrizione; delle misure cautelari; delle impugnazioni delle sentenze di assoluzione; delle intercettazioni, anche al fine di evitarne l’indebita pubblicazione; nonché interventi in materia di criminalità minorile".
Caiazza ha espresso "vivo apprezzamento per la concreta e fattiva attenzione che il ministro Nordio ha voluto mostrare nei confronti delle istanze dell’avvocatura, ribadendo la piena disponibilità delle Camere penali italiane al confronto ed alla ricerca di soluzioni concrete, ragionevoli e condivise".
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Giustizia, Nordio annuncia riforme. I penalisti: "Il Parlamento non si fermi sulla separazione delle carriere"
Il ministro "ha anche mostrato particolare attenzione per alcune delle criticità della recente riforma del processo penale, sulle quali i penalisti italiani chiedono con forza urgenti interventi correttivi". Quegli stessi temi "saranno oggetto di immediato approfondimento in una riunione convocata per il prossimo 4 aprile in via Arenula, tra il ministro, l’Ucpi, l’Anm ed il Cnf, all’esito della quale il Governo valuterà la eventuale, rapida adozione di possibili correttivi".
Altro tema scottante sul tavolo rimane, però, quello della separazione delle carriere: "Auspichiamo che il Parlamento concluda presto l'iter per l'approvazione della legge” hanno sostenuto i rappresentanti del Consiglio nazionale forense e dell'Unione Camere penali in audizione davanti alla Commissione Affari costituzionali della Camera.
Giustizia, l’Associazione nazionale magistrati: “Esclusi dal tavolo tecnico del ministero sulla riforma penale, è discriminazione”
Grande “assente” dalle ultime trattative in tema di giustizia, parrebbe l'Associazione nazionale magistrati, che si è dichiarata esclusa dal Tavolo tecnico di consultazione per la riforma del processo penale istituito dal ministro della Giustizia il 23 marzo scorso. "Sorprende la vistosa assenza da quel tavolo, che è per definizione del decreto uno strumento di consultazione, di rappresentanze, a fronte di una folta partecipazione di esponenti autorevoli di istituzioni e organismi rappresentativi degli avvocati penalisti". La giunta aggiunge poi: "Abbiamo sempre apprezzato l’apertura all’ascolto della politica, ma non credevamo di dover rimarcare l’ovvio, ossia che l’ascolto e l’attenzione alle posizioni delle categorie professionali sono caratteristiche capaci di qualificare positivamente l’azione riformatrice a condizione che si indirizzino verso tutti i soggetti rappresentativi del mondo della giustizia - conclude la nota - e non si risolvano in atteggiamenti di sostanziale discriminazione".