Omicidio Sofia, Zakaria l'aspettava nell'armadio: "Pensava fosse con un altro"

L'ex fidanzato è andato fino in fondo anche se la ragazza era tornata a casa con un'amica

Di Redazione Cronache
Sofia Castelli
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Cologno Monzese, l'ex findazato ha aspettato Sofia dentro l'armadio

Nuovi dettagli sull'omicidio di Sofia Castelli, la ventenne uccisa dall'ex fidanzato a Cologno Monzese. Secondo il Corriere della Sera, Zakaria Atqauoi era "convinto di sorprenderla in compagnia di un ragazzo. Sapeva della casa libera. Sapeva della serata in discoteca. E l’ha aspettata all’interno dell’appartamento. Si è nascosto in un armadio. Dove nell’attesa la rabbia per la recente fine della loro relazione continuava a montare".

Sofia Castelli sarebbe dunque morta in un agguato. "E anche quando ha capito che la 20enne aveva fatto rientro all’alba insieme a una sua storica amica, e non con «un altro», Zakaria Atqauoi, accusato di omicidio con l’aggravante della premeditazione, è andato comunque fino in fondo. Avrebbe preso un coltello dalla cucina e sarebbe andato in camera di lei, assassinandola nel sonno. I colpi della lama diretti al collo", scrive il Corriere della Sera.

Come aggiunge il Corriere, "l’autopsia chiarirà se la ragazza è morta subito sotto i fendenti di lui, o ha provato in qualche modo a difendersi. In quella stessa casa di corso Roma, a Cologno Monzese, comune di quasi cinquantamila abitanti nell’hinterland est di Milano, in una stanza vicina, l’amica non si sarebbe accorta di nulla". L’arma usata nell’omicidio è stata ritrovata e sequestrata. Era sotto il corpo della ragazza, riverso a terra nella stanza. In camera, gli investigatori hanno recuperato anche il cellulare di lei. Non c’è invece traccia del telefonino del ragazzo, che, conclude il Corriere "potrebbe essere un elemento d’interesse investigativo per trovare riscontri alla sua versione".

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