Orlandi, spunta la lettera anonima contro Pietro: "Bugie su Wojtyla, vergogna"
La missiva consegnata alla madre della ragazza scomparsa. Il fratello replica: "Vaticano fin troppo paziente? Beh..."
Emanuela Orlandi, la lettera anonima con accuse al fratello Pietro
Il caso Emanuela Orlandi continua a tenere banco, nonostante siano passati 40 anni ormai dalla scomparsa della ragazza, e nonostante le tante indagini aperte non c'è mai stato nessuno sviluppo, tutto tace. Intanto è spuntata una lettera anonima, indirizzata al fratello Pietro che nei giorni scorsi aveva fatto illazioni su Papa Giovanni Paolo II. Una missiva lasciata nella buca delle lettere della madre di Pietro Orlandi, con delle velate minacce e l'accusa di aver mentito su papa Wojtyla. Il riferimento è alle sue ultime affermazioni sul caso della scomparsa di sua sorella Emanuela Orlandi. "Sei un bugiardo e lo sai! Quelle vergognose allusioni nei riguardi di Papa Wojtyla non te le ha riferite nessuno, te le sei inventate te".
"Il Vaticano è stato fin troppo paziente", nel concedere una nuova inchiesta afferma l'autore della lettera, che si firma Luciano Dei, e che aggiunge: "Dovresti solo vergognarti" e "dovrai rispondere a Dio delle tue cattiverie". La risposta di Pietro Orlandi sui social non si fa attendere. "Oggi nella cassetta della posta di mia madre in Vaticano è stata lasciata a mano questa lettera in una busta. La stupidità di chi l’ha lasciata e presumo scritta è che voleva far credere che fosse stata spedita da altra città, quindi fuori dal Vaticano, perché si è anche preoccupato di mettere un francobollo ma non c’è nessun timbro", ha scritto Orlandi pubblicando la lettera sui social. "Mi si può offendere come vogliono, non mi interessa, ma leggere 'il Vaticano è stato anche troppo paziente', beh", ha ironizzato Orlandi.