Orsa Jj4 allo zoo di Fasano, il sindaco rilancia Affari: "Proposta fattibile"

L'intervista a Francesco Zaccaria, primo cittadino del borgo pugliese che ospita lo Zoo Safari: "L'abbattimento è inutile, da noi c'è lo spazio per tenerla"

di Zaira Lavanga
Francesco Zaccaria, sindaco di Fasano
Cronache

Orsa Jj4, "può venire da noi". Il sindaco di Fasano sposa l'idea di Affari

Continua a far discutere il caso dell’orsa Jj4 che il 5 aprile scorso ha ucciso il runner trentino Andrea Papi. La polemica è ormai schiacciata su due fronti: da una parte quelli che chiedono l’abbattimento dell’animale, dall'altra quelli che invece ne chiedono la liberazione o la permanenza in una struttura adeguata. Tra questi ultimi rientra il sindaco di Fasano (Brindisi), Francesco Zaccaria, il quale ha accolto la proposta dello Zoo Safari della sua città di ospitare l’orsa Jj4, rilanciata a sua volta in diretta televisiva anche dal direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino ospite alla trasmissione "Ore 14" di Milo Infante

“Noi abbiamo deciso di scrivere alle istituzioni competenti, e quindi al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, perché riteniamo l’abbattimento inutile e inefficace, pur unendoci al dolore della famiglia della vittima”, ha spiegato il sindaco di Fasano ad Affaritaliani.it. “La proposta dello Zoo Safari ha tutte le carte in regola per poter essere accolta. C’è tanto spazio (140 ettari, ndr) e chi lo gestisce ha le competenze specifiche per poter ospitare questo esemplare. Anzi - sottolinea Zaccaria - da ben 50 anni lo zoo gestisce animali problematici, con precedenti simili a quelli dell’orsa. Si è già occupato per esempio di tigri ed elefanti che hanno ucciso i loro addestratori”. 

Lo zoo di Fasano infatti, essendo munito di licenza, è autorizzato a tenere animali considerati pericolosi.  E nel caso dell’orsa Jj4, l’idea - stando a quanto riferisce lo stesso zoo sui suoi canali social - è quella di “realizzare un’apposita struttura ex novo”. Inoltre, quello di Fasano è il primo parco faunistico in Italia e il secondo più grande d’Europa per numero di specie presenti, secondo solo a quello di Berlino. Non a caso, la città pugliese rappresenta un polo turistico molto attrattivo: è infatti nella top five delle mete pugliesi preferite dai viaggiatori di ogni parte del mondo. Questo grazie allo zoo, ma anche grazie alla concentrazione di hotel di lusso più alta dell'intera regione.

A ritenere superfluo l’abbattimento dell’orsa, non è solo il sindaco di Fasano, ma anche i genitori di Andrea Papi, secondo cui “ucciderla non significa fare giustizia”. Al di là dell’abbattimento, è infatti indubbio che bisogna trovare una soluzione definitiva al problema, ovvero quello della convivenza con gli orsi in una regione, quella del Trentino, che è stata ripopolata di plantigradi proprio nell’ambito del progetto "Life Ursus", ormai chiuso dai primi anni 2000. A questo proposito, “convivere con un orso è un problema che va affrontato a prescindere dal parere che si ha”, conclude Zaccaria, che intanto rilancia la sua disponibilità a “ogni forma di collaborazione con gli Enti interessati”.

L’orsa Jj4 è al momento "in attesa di giudizio": la decisione finale spetta al presidente della Provincia di Trento. Dopo essere stata catturata, è stata portata presso il centro faunistico del Casteller a Trento Sud dove già si trova anche l’orso M49, salito alla cronaca per essere fuggito ben due volte. Il centro, definito dalle associazioni animaliste un “lager”, è nato in realtà come ospedale per animali selvatici in una zona riqualificata e rinaturalizzata. Solitamente, accoglie per un breve periodo gli esemplari feriti, per poi liberarli nel loro habitat naturale, mentre gli esemplari che non possono tornare in libertà vengono accolti in ampi recinti.

Intanto, risale a ieri la decisione di Fugatti di firmare un decreto che stabilisce l'abbattimento di Mj5, l'orso di 18 anni che è ritenuto responsabile dell'aggressione di un uomo avvenuta lo scorso 5 marzo in Val di Rabbi.

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