Padre Georg assente nel primo giorno di esilio tedesco: sgarbo e sfida al Papa

Il monsignore fa ritorno nella diocesi di origine, a Friburgo. Era atteso già questa mattina ma ha scelto di restare in Austria per lanciare una sfida

Di Redazione Cronache
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Ganswein assente il primo giorno: l’esilio di Friburgo inizia con uno sgarbo

E’ arrivato il momento della partenza di monsignor Georg Ganswein, l’ex segretario particolare di Benedetto XVI ed ex prefetto della Casa Pontificia congelato nella funzione da anni. Oggi padre Georg fa ritorno in Germania, nella diocesi di origine, a Friburgo. La conferma della partenza di Ganswein destinazione Friburgo è arrivata nei giorni in cui il Pontefice era ricoverato al Policlinico Gemelli per l’intervento all’intestino. Una nota di due righe del Vaticano faceva sapere che "in data 28 febbraio mons. Ganswein ha concluso l'incarico di Prefetto della Casa Pontificia". Per decisione del Papa "dal primo luglio, per il momento, rientrerà nella sua diocesi di origine".

Che farà padre Georg in Germania? Il presule ha 66 anni ed è ancora lontano dall’età pensionabile dei 75 anni. Tra le ipotesi si è parlato di un suo futuro da insegnante; chi ha ipotizzato un ruolo di parroco. Si vedrà. Dai media locali, nei giorni scorsi, si è saputo che la diocesi di Friburgo continuerà a garantirgli un adeguato sostentamento.

Repubblica racconta che "l’ultimo schiaffo di Georg Gänswein a papa Francesco è una tappa a sorpresa lungo l’imposto viaggio verso la diocesi nel Sud della Germania, costretta a riaccogliere l’ex segretario personale di Benedetto XVI". Prima di arrivare a Friburgo, scrive Repubblica, "Gänswein invece ha deciso di fermarsi 190 chilometri prima, a Bregenz, capoluogo austriaco del Vorarlberg, sul lago di Costanza. Qui, nel pomeriggio, ordinerà sacerdote il diacono Marton Héray, ospite della famiglia spirituale “Das Werk”. A organizzare la funzione, nella parrocchia del Sacro Cuore, il gruppo conservatore cattolico tedesco da sempre vicino a Joseph Ratzinger, pubblicamente schierato contro riforme e aperture della Chiesa di Francesco".

Come spiega Repubblica, "la scelta di padre Georg di ribadire la volontà un suo ruolo di riferimento per il clero più tradizionalista ha sorpreso la stessa curia di Friburgo: fino all’ultimo pronta ad aprirgli ieri sera le porte del Borromeo, certa che oggi alle 9 si sarebbe presentato alla messa del mattino nella cappella del collegio sulla Schofer Strasse".

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