Papa Francesco e le dimissioni. La morte di Ratzinger adesso cambia le cose

L'ipotesi di un suo passo indietro si fa più ragionevole. Anche se Bergoglio non ci pensa per l'immediato. I possibili scenari e i suoi piani per il futuro

Cronache

Papa Francesco e il futuro: "Vorrei prendermi cura dei malati"

La morte del Papa emerito Benedetto XVI ha rotto gli equilibri della Chiesa. Per suo desiderio, Ratzinger sarà seppellito nella Basilica di San Pietro all’interno delle Grotte Vaticane (tra il pavimento della basilica costantiniana e l’attuale), dove riposavano le spoglie di Giovanni Paolo II, prima che diventasse santo e il suo funerale sarà celebrato da Papa Francesco, un evento unico che si terrà giovedì. Proprio Bergoglio adesso potrà guardare con più serenità anche al suo futuro. Francesco - si legge sul Corriere della Sera - dà sempre l’impressione di parlarne sul filo dell’ironia, quasi si divertisse a prendersi gioco degli oppositori interni che non aspettano altro. Come quando, nei primi tempi, diceva di avere la "sensazione" che il suo pontificato sarebbe stato breve, "quattro o cinque anni, non so, anche due o tre". Nel frattempo ne sono passati quasi dieci e Bergoglio, 86 anni compiuti il 17 dicembre, si mostra tutto sommato in buona forma, a parte il ginocchio destro che lo tormenta da tempo, una gonartrosi, e in questi mesi lo ha costretto spesso su una sedia a rotelle. Non sarà per questo che deciderà di emulare Ratzinger e dimettersi. Però, certo, adesso la situazione cambia.

Fin dal 2014, - prosegue il Corriere - Francesco ha ripetuto che il predecessore "ha aperto una porta, la porta dei papi emeriti" e se "un vescovo di Roma sente le forze venir meno, credo debba farsi le stesse domande di Benedetto". Due anni più tardi, di ritorno dall’Armenia, aveva aggiunto che "settant’anni fa i vescovi emeriti non esistevano, e oggi ce ne sono… Ma con questo allungamento della vita, si può reggere una Chiesa a una certa età, con acciacchi, o no?". Così in futuro potrebbero esserci altri papi emeriti, "non dico tanti, ma forse due o tre, e saranno emeriti», posto che il Papa sarà sempre «uno solo». E ora, Francesco? Se la possibilità si è fatta in teoria più ragionevole, senza dover più immaginare la coabitazione di due emeriti, per ora non ci pensa. Alla messicana Televisa Univision ha spiegato: "Se sopravvivo dopo le dimissioni, vorrei confessare e andare a vedere i malati». Non subito, però. "Al momento non sento che il Signore me lo chieda; se sentissi che me lo chiedesse, sì".

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