Piattino vuoto a 2€, parla la titolare: "Erano quattro ne ho fatto pagare uno"

Ida Germano si difende dopo la pioggia di critiche: "Le trofie a 18 euro? Cannavacciuolo fa pagare 40 a portata e nessuno dice niente"

Di Redazione Cronache
Scontrino con extra per piattino vuoto
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Piattino vuoto a 2€, parla la titolare: "Potrei fare causa, su quello scontrino c'è il mio numero di telefono"

Il post pubblicato da Selvaggia Lucarelli con la foto dello scontrino di un ristorante ligure che ha fatto pagare 2 € per un piatto vuoto ha provocato una bufera. Pioggia di critiche sui social e insulti di ogni tipo, ma la titolare Ida Germano difende con grande fermezza e altrettanta tranquillità, il proprio operato. "La signora dello scontrino - dice la ristoratrice a La Stampa - è amica di Selvaggia Lucarelli che, premetto, non è mai stata una nostra cliente. L'abbiamo fatta accomodare a un tavolo da tre persone. Hanno ordinato un piatto di trofie al pesto e un piatto di acciughe fritte. I due euro per il piattino di condivisione sono riportati chiaramente nel nostro menù". E ancora. "Hanno chiesto di condividere il piatto di trofie in tre porzioni, per cui abbiamo portato due piattini. Quindi hanno fatto la stessa richiesta per le acciughe fritte, In totale i piattini di condivisione sono stati quattro. Come si legge nello scontrino, ne abbiamo fatto pagare solo uno", puntualizza.

"C’era - prosegue la titolare a La Stampa - una bambina e non si può pensare di non darle la possibilità di condividere i piatti che i genitori hanno preso". In totale un primo e un secondo in tre. "Sono nove anni che applichiamo queste regole e nessuno si è mai lamentato. Sul costo del piatto di trofie a 18 € ritenuto eccessivo: "Non si può discutere il prezzo, un piatto di trofie può essere fatto pagare 8, 10 o 12 euro. Lo chef Cannavacciuolo può far pagare un piatto anche 40 euro. E nessuno lo mette in discussione. Solo chi lo prepara è in grado di stabilirne il prezzo".

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"Sono stata contattata - prosegue Ida Germano - da molti avvocati che si sono offerti di difendermi e che ringrazio di cuore, soprattutto perché lo scontrino è un documento riservato e non può essere reso pubblico com’è stato fatto perché su quello scontrino c’era anche il mio numero di cellulare. Ma sarà il mio avvocato a valutare l’eventualità di intraprendere una causa legale. Adesso non ci voglio pensare. Ho una certa età e sono una persona positiva e ottimista. Cerco di evitare le cose che non valgono la pena di essere considerate".

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