Ponte Morandi, cinque anni dal crollo. Nordio: “Risposte sulle responsabilità”

"Il trascorrere del tempo non attenua il peso dell'avidità umana. Non dobbiamo dimenticare", così le istituzioni in memoria delle vittime del crollo a Genova

Di Redazione Cronache
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Anniversario crollo Ponte Morandi, il discorso integrale di Salvini a Genova

"Noi piangiamo 43 vittime non della sfortuna, non del caso o del cambiamento climatico, ma della avidità dell'uomo e spero che qualcuno paghi il conto. Questo ponte è rinascita, ha dimostrato unità ed efficienza. Conto di tornare l'anno prossimo con un disegno legge che equipari i cittadini vittime dell'incuria alle vittime del terrorismo. Ci sono stati miliardi di profitto, da investire in manutenzione ma non è stato fatto. Non anticipo sentenze, ma voglio tornare l'anno prossimo, con disegno legge che equipara queste vittime a quelle terrorismo". Così il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini nel suo discorso per la cerimonia di commemorazione del crollo del ponte Morandi.

Ponte Morandi, cinque anni dal crollo. Meloni: "Tante domande ancora senza risposta"

Quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi a Genova, una tragedia in cui persero la vita 43 persone, e per la quale è in corso un processo. In corso la commemorazione.

La premier Giorgia Meloni ha ricordato che "sono tante le domande poste da quella tragedia che sono ancora rimaste senza risposta. La rabbia, il dolore, la sete di giustizia dei familiari delle vittime sono sentimenti sacrosanti e che meritano tutto il nostro rispetto". "Il trascorrere del tempo non attenua il peso delle responsabilità per quanto accaduto. Ed è responsabilità fare giustizia", ha invece sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

"Le 43 vittime, la sofferenza dei loro cari e i disagi degli sfollati rimarranno per sempre impressi nella nostra memoria. Così come non dimenticheremo mai l'eroismo dei soccorritori e l'impegno senza sosta dei tantissimi che, in quelle ore e in quei giorni drammatici, diedero testimonianza di quanto gli italiani sappiano donarsi al prossimo", ha sottolineato Meloni in un messaggio. "A chi il 14 agosto 2018 ha perso un figlio, un genitore, un caro - tutto -, rinnoviamo oggi le doverose scuse dello Stato per ciò che è successo, pur consapevoli che nessuna parola sarà mai sufficiente a lenire la sofferenza e placare il desiderio di giustizia".

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Ponte Morandi: Pirondini (M5s), 'ferita indelebile, fare giustizia per vittime'

"Di quel giorno ricordo tutto. Avevo percorso quel tratto di strada verso le 8.30, il ponte crollò verso le 11.30. La differenza tra me e le 43 vittime sta in una partenza in ritardo, nella scelta di fermarsi o meno a un autogrill. La vita non può dipendere da questo. Non mi abituerò mai, non dobbiamo abituarci". Lo afferma il senatore genovese del M5S Luca Pirondini nel quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi.

“Nei mesi successivi alla tragedia - riprende - c’è stata una straordinaria solidarietà, l’aiuto dei cittadini, ma anche molte difficoltà. I vigili del fuoco hanno fatto cose per cui il termine 'eroi' è limitante. Il giorno dei funerali ho provato una sensazione che non so spiegare a parole: tra le vittime c’era un mio ex compagno di squadra a cui penso spesso. Spero solo che, per lui e per tutti, la giustizia in cui credo profondamente faccia davvero il suo corso". "Per un genovese, il 14 agosto non sarà mai più un giorno qualunque. Certe ferite non si rimarginano. Un pensiero a chi quel giorno se n’è andato ed una carezza gentile ai loro parenti, per i quali non sarà fatto mai abbastanza", conclude Pirondini.

Ponte Morandi: Cattaneo (Fi), 'non dobbiamo dimenticare, servono prevenzione e leggi'

“Oggi ricordiamo la tragedia del ponte Morandi e il dolore per le sue vittime. Non deve mai più accadere una cosa simile. Questo deve essere l’impegno solenne e fondamentale dello Stato. Dobbiamo apprendere due lezioni da questa terribile tragedia: la prima è rappresentata dalla prevenzione, che deve essere accurata e seria, e la seconda è la necessità di assicurare al Paese un contesto normativo fatto di leggi semplici per realizzare le opere e rigorose nei controlli. Non dobbiamo dimenticare". Lo dichiara Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e responsabile Dipartimenti del partito.

Ponte Morandi: Mazzetti (Fi), 'monitoraggio manutenzione infrastrutture priorità'

"È stata una tragedia che tutti noi abbiamo ancora fissa negli occhi e nella memoria. Tutto il nostro sistema dei trasporti è vetusto, non stupiscano i crolli o le interruzioni che spesso si verificano su tutto il territorio; perciò il monitoraggio e la manutenzione rimangono priorità assolute e inderogabili. Sul punto sto costantemente sollecitando il ministero delle Infrastrutture, che ha mostrato massima attenzione. Per quanto riguarda il monitoraggio, ho posto l'accento sulla necessità di utilizzare le migliori tecnologie, ovvero quelle a fibra ottica, come da decreto ministeriale del luglio del 2022.

Il governo ha già fatto dei passi concreti ma dobbiamo insistere perché il problema c'è, senza allarmismi ma guardando in faccia la realtà. Bisogna vigilare affinché, dalla progettazione fino all'intera vita dell'infrastruttura, vengano fatti il monitoraggio e la conseguente manutenzione". Lo afferma in una nota Erika Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente della commissione Lavori pubblici.

"La ricostruzione del Ponte Morandi è stata una grande prova di volontà e di forza da parte del nostro Paese; adesso dobbiamo lavorare per prevenire e mettere in sicurezza, con monitoraggio e interventi veloci ed efficaci, anche grazie al nuovo codice degli appalti", conclude l'esponente degli azzurri.

Ponte Morandi, Mattarella: "Occorre accertare responsabilità, colpe e omissioni"

 "Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha rappresentato un drammatico appello alle responsabilità di quanti sono incaricati di attendere a un pubblico servizio, sia di coloro che provvedono, sul terreno, alla erogazione agli utenti, sia di chi deve provvedere alla verifica delle indispensabili condizioni di sicurezza", scrive il Capo dello Stato. "Una vicenda - dichiara ancora Mattarella - che interpella la coscienza di tutto il Paese, nel rapporto con l`imponente patrimonio di infrastrutture realizzato nel dopoguerra e che ha accompagnato la modernizzazione dell'Italia. Un patrimonio la cui manutenzione e miglioramento sono responsabilità indeclinabili. La garanzia di mobilità in sicurezza è un ineludibile diritto dei cittadini". "Con il sostegno del Paese intero - conclude Mattarella- Genova ha saputo mettere in campo una grande reazione civile, che è divenuta, forza ricostruttiva"

 

Ponte Morandi: Toti, 'su processo lette cose che fanno accapponare la pelle ma sapremo verità'

''E' chiaro che le cose che abbiamo letto tutti di quel processo fanno accapponare la pelle però occorre avere fiducia nel lavoro scrupoloso e diligenti dei magistrati, certi che sapremo la verità e che chi ha avuto una perdita così profonda avrà giustizia''. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti intervenendo alla cerimonia di commemorazione in memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto del 2018.

''Oggi siamo qui per ricordare le persone che non ci sono più, ma siamo qua anche per chiederci che cosa dobbiamo e possiamo fare per onorare quelle vittime senza colpa noi che siamo qui sopravvissuti senza merito, perché chiunque poteva passare su quel ponte quel giorno - ha aggiunto - Credo che ci siano due parole, una è giustizia e una è coraggio. Il coraggio è quello che ci hanno dimostrato i parenti delle vittime che hanno saputo affrontare questi cinque anni senza un loro caro, la giustizia è quella che aspettiamo dal tribunale, e ringrazio i magistrati della procura e del tribunale di Genova, impegnati in un lavoro complesso che non deve portare a vendetta ma a verità e giustizia''.

Ponte Morandi: Nordio, 'dai processi, attendiamo risposte sulle responsabilità'

“Nel giorno del quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi, rinnovo la mia vicinanza ai familiari delle vittime e all'intera città di Genova: tutta l’Italia attende di avere, dai processi in corso, risposte sulle responsabilità di quella sciagura. Il ministero della Giustizia continuerà ad assicurare ogni supporto agli uffici giudiziari genovesi”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel giorno del quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi.

Processo Morandi al giro di boa, sentenza non prima del 2024

Quasi 170 testimoni dell'accusa sentiti in 84 udienze spalmate in poco meno di 12 mesi e la sentenza non prima del 2024. Sono i numeri del processo per il crollo del ponte Morandi, un processo partito con numerosi tecnicismi ma che via via è entrato nel vivo e che adesso è quasi arrivato, salvo imprevisti, al giro di boa. Nel frattempo, la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per 47 persone nel filone bis sulle autostrade liguri nato dopo il crollo.
Il processo principale vede 58 persone imputate tra ex dirigenti e tecnici di Autostrade e di Spea (l'ex controllata che si occupava di manutenzioni), funzionari del ministero delle Infrastrutture e del Provveditorato delle opere pubbliche della Liguria. Secondo l'accusa il ponte è crollato perché per decenni si è risparmiato sulle manutenzioni in modo tale da poter distribuire maggiori dividendi ai soci.
In autunno inizieranno gli esami degli imputati. E sempre in autunno potrebbe iniziare l'udienza preliminare per il filone bis che vede imputate 47 persone, la maggior parte le stesse del processo principale.

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