Processo Grillo Jr, Silvia: "Dopo lo stupro ho tentato il suicidio"
La ragazza italo-norvegese e l'udienza clou, si decide il destino di Ciro e i suoi amici
Processo Grillo Jr, parla Silvia: "Volevo buttarmi sotto un treno. Oggi faccio atti di autolesionismo e ho disturbi alimentari"
È arrivata al Tribunale di Tempio Pausania (Sassari) facendo il suo ingresso da un’entrata laterale la ragazza Italo-norvegese che ha denunciato per violenza sessuale Ciro Grillo, figlio del fondatore del M5S Beppe Grillo, e dei suoi tre amici, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria.
La presunta vittima dello stupro di gruppo della Costa Smeralda è scoppiata a piangere mentre rispondeva alle domande del Procuratore di Tempio Pausania Gregorio Capasso. La giovane, molto provata, ha ripercorso i primi momenti di quella sera tra il 6 e il 7 luglio del 2019: "Non sentivo il mio corpo e neppure le mie braccia, non riuscivo a muovermi...". "Io volevo urlare ma non ci riuscivo. Volevo gridare ma ero come paralizzata". "A un certo punto, quella notte, fui costretta a bere della vodka dalla bottiglia. Vittorio (Lauria ndr) mi afferrò la testa con la forza e con una mano mi teneva il collo e con l'altra mi forzava a bere".
"Dopo lo stupro di gruppo non avevo più voglia di vivere. Una sera mi misi a correre lungo i binari e volevo lanciarmi contro un treno in corsa. Volevo farla finita...". Ha anche raccontato che dopo il presunto stupro avrebbe ripetuto più volte degli atti di autolesionismo. "Mi tagliuzzavo e mi graffiavo volutamente", racconta. E dice di avere avuto anche "disturbi alimentari importanti". "Mangiavo e poi vomitavo", racconta. "Assumevo sostanze per farmi del male", dice. "Mi drogavo, non volevo ricordare quello che mi era accaduto". Droghe anche pesanti. Eccola, Silvia, magrissima, alta 1.80 m e poco più di 50 kg, è una ragazza molto provata.
Processo Grillo Jr, tremano gli imputati. Silvia pronta a raccontare tutti i dettagli di quella notte
Il processo a carico di Ciro Grillo e dei suoi tre amici accusati da due ragazze di stupro di gruppo è giunto al momento chiave. Silvia, la giovane italo-norvegese che li ha denunciati comparirà per la prima volta davanti al giudice ma non guarderà negli occhi il figlio del fondatore del Movimento 5 stelle e gli altri imputati, l'udienza clou sarà in forma privata. Affilano le armi - si legge su Il Giornale - i difensori di Grillo jr e degli altri giovani della Genova-bene sotto processo per stupro di gruppo davanti al tribunale di Tempio Pausania. Per il figlio del comico e per i suoi amici tra oggi e domani si gioca la partita decisiva di un processo apparso a tratti interminabile, e che si avvia dopo un anno e mezzo alle battute conclusive. Per due giorni davanti ai giudici del tribunale sardo siederà Silvia, la ragazza che ha denunciato Ciro e gli amici, dando il via all’indagine.