Proteste Iran, il monito di Mattarella: "Stop alle violenze e alle esecuzioni"
Il Quirinale informa del colloquio fra il Presidente della Repubblica e il nuovo ambasciatore della Repubblica Islamica Mohammad Reza Sabouri
Il Presidente della Repubblica ha espresso la sua indignazione per le esecuzioni: "L'Iran si fermi. Basta con violenze ed esecuzioni"
Durante il pomeriggio di ieri (11 gennaio), il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale, per la presentazione delle Lettere Credenziali, il nuovo ambasciatore della Repubblica Islamica dell'Iran, Mohammad Reza Sabouri. Come si legge dalla nota fissusa dal Colle, nel corso del colloquio il Presidente Mattarella ha espresso la ferma condanna della Repubblica Italiana e la sua personale indignazione per la brutale repressione delle manifestazioni e per le condanne a morte e l'esecuzione di molti dimostranti.
Ancora si legge nella nota che ha sollecitato l'Ambasciatore a rappresentare presso le autorità della Repubblica Islamica dell'Iran l'urgenza di porre immediatamente fine alle violenze rivolte contro la popolazione. "Il rispetto con cui l'Italia guarda ai partner internazionali e ai loro ordinamenti trova un limite invalicabile nei principi della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo". Si chiude così la nota del Quirinale.
Presente all'incontro il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Nel breve colloquio il Presidente Mattarella ha anche sollecitato l'Ambasciatore a rappresentare presso le autorità della Repubblica Islamica dell'Iran l'urgenza di porre immediatamente fine alle violenze rivolte contro la popolazione.