Puglia, Amati: "Xylella? Per colpa di Emiliano milioni di ulivi distrutti"

Il consigliere si scaglia duramente su Facebook contro il presidente della Regione, responsabile di non aver evitato che il batterio si diffondesse

Di Redazione Cronache
Fabiano Amati, consigliere regionale
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Puglia, il consigliere Amati attacca il presidente Emiliano sulla Xylella: "Per colpa sua milioni di ulivi distrutti"

Un duro attacco, quello del consigliere Fabiano Amati, sta infiammando i social. Il motivo? Le recenti dichiarazioni del presidente della regione Puglia Michele Emiliano sul ritorno del batterio-killer Xylella.

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Un'infezione, quella opera della Xylella, responsabile della distruzione di milioni di ulivi. Ulivi che, secondo il consigliere Amati, avrebbero potuto essere risparmiati se si fossero adottate preventivamente delle "misure di contenimento": "L’infezione è ormai arrivata, nell'ultimo anno, a Bari. Il motivo? Alcuni anni fa molti, a partire da Emiliano, non vollero attuare le misure di contenimento. Anzi, Emiliano disse che di lì a qualche mese avrebbe risolto il problema".

Amati, in sostanza, considera responsabile Emiliano di "inerzia al rallentamento del batterio". Non solo, il consigliere sbugiarda duramente anche su altre dichiarazioni il presidente, che aveva sostenuto: "Le strategie in corso hanno fermato la Xylella sulla linea che precede la città di Bari. Però la vera olivicultura pugliese è quella che incomincia da Bari in poi”. Secondo il consigliere Amati "Emiliano tenta di negare le proprie responsabilità, rendendo gli olivicoltori del sud della provincia di Bari come poco importanti per il sistema produttivo, sostenendo la necessità di minacce nei loro confronti e ritenendo che il sacrificio paesaggistico a sud di Bari sia ben poca cosa. Questo perchè non capiscono l’opportunità che viene data loro, di piantare delle piante di ulivo nuove resistenti alla Xylella".

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"Siamo arrabbiati, perché convinti che estirpare un albero di ulivo equivale a uccidere una persona. Siamo arrabbiati con chi non consentì di eradicare un numero limitato di ulivi per salvare milioni di altri ulivi. Emiliano, con le sue attività, ha portato la Xylella sino alle porte di Bari, e pensiamo che nei prossimi mesi si espanderà ancora di più”.

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