Cronache

Puglia, torna l'incubo Xylella: distrutti oltre 21 milioni di alberi di ulivo

a cura di Redazione

Secondo la Coldiretti, il batterio killer ha infettato il 40% della regione. Inoltre avanza a una velocità spaventosa: 20 chilometri all'anno

"Il batterio killer e i cambiamenti climatici - spiega Coldiretti - hanno bruciato quest'anno un potenziale pari al 30% della produzione nazionale di olio crollata a circa 208 milioni di chili nella stagione 2022/2023 contro i 329 milioni di chili della stagione precedente. Se l'espansione della zona infetta non venisse arrestata, l'impatto economico per l'Italia potrebbe crescere fino a 5,2 miliardi di euro".

"Con la Puglia che rappresenta una delle culle dell'olio Made in Italy - prosegue Coldiretti - è quindi strategico intervenire per un rapido ed efficiente utilizzo dei fondi messi a disposizione per la rinascita degli uliveti. Ma a tre anni dalla pubblicazione del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia da 300 milioni di euro, non è stata liquidata alcuna risorsa agli agricoltori per i reimpianti degli ulivi secchi che avrebbero consentito di ricominciare a lavorare e a produrre".

Intanto, nel 2022 la spesa degli italiani per l'olio extravergine d'oliva è comunque aumentata del 7,5% nei dodici mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo un'analisi Coldiretti. Non a caso l'Italia è fra i primi tre maggiori consumatori di olio extravergine di oliva al mondo con circa 480 milioni di chili, subito dopo la Spagna e prima degli Stati Uniti e rappresenta il 15% dei consumi mondiali. "Il successo dell'olio made in Italy" lo si deve a "un patrimonio di biodiversità unico al mondo con 533 varietà di olive coltivate dalle Alpi alla Sicilia".