Regeni, la legale pubblica le foto degli 007 egiziani: "Aiutateci a trovarli"

Enrico Letta ha dichiarato di avere "molti dubbi" in merito all'accordo con l'Egitto per la fornitura di gas

dal profilo Facebook di Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni
Cronache
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Caso Regeni, le foto dei tre 007 egiziani: "Aiutateci a trovarli"

L’avvocato della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini, in un post su Facebook ha scritto: "Sappiamo chi sono, che facce hanno e sappiamo quanto male sono capaci di fare. Ci aiutate a cercarli?", facendo riferimento ai tre 007 egiziani imputati nel procedimento in Italia, di cui ha allegato le foto. "Ci servono i loro indirizzi di residenza per poterli processare in Italia. Aiutateci a trovarli. Non diamogli la possibilità di nascondersi ancora dietro la loro arrogante vigliaccheria e di continuare a fare impunemente 'tutto il male del mondo'. Chiunque avesse notizie su di loro e sui loro indirizzi di residenza per favore mi contatti - aggiunge Ballerini - Proteggerò l'anonimato di qualsiasi testimone. Facciamo vincere la giustizia!"

Le immagini ritraggono Athar Kamel Mohamed Ibrahim, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr. 5/89, Uhsam Helmi, Colonnello, nato in Egitto nel 1968, titolare di documento di identificazione militare nr.270/1990, Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, nato in Egitto il 9.7.1984, sono tre degli imputati per il sequestro, le torture e l'omicidio di Giulio Regeni. ”C’è un quarto imputato: Tariq Sabir, nato in Egitto nel 1963, titolare di documento di identificazione militare nr. 791/1984/19, Generale della Polizia presso il Dipartimento di Sicurezza Nazionale, del quale per ora non abbiamo la foto", conclude Ballerini.

“La vicenda Regeni va oltre la singola vicenda personale drammatica, è un simbolo della necessità di difendere i diritti umani e di fare giustizia. Netta la nostra richiesta al governo di essere molto più forte ed esigente nei confronti degli egiziani”, ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Raidiol. Il leader ha aggiunto di avere “moltissimi dubbi” circa l’accordo con l’Egitto per la fornitura di gas naturale liquefatto. Il contratto, parte della strategia per ridurre la dipendenza italiana dal gas russo, è stato firmato al Cairo dall’Eni con la società di stato egiziana Egas e prevede carichi di Gnl per volumi complessivi fino a 3 miliardi di metri cubi già nel 2022.

 

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