Ricette mediche via sms, mail e WhatsApp; la proroga fino a fine 2024
La possibilità, introdotta durante l'emergenza Covid, è stata recuperata dal decreto Milleproroghe
Ricetta medica elettronica: con il decreto Milleproroghe la possibilità fino a fine 2024
Doveva scadere il 31 dicembre 2022 la possibilità per i medici di emettere la ricetta dematerializzata (elettronica), ovvero quella che consente di andare in farmacia con soltanto il numero della ricetta ricevuto via email, Sms o WhatsApp. Invece, con il decreto Milleproroghe, il Governo ha esteso il provvedimento che l'aveva introdotta durante l'emergenza Covid fino a fine 2024. Tutto ciò in attesa che la norma possa diventa strutturale e non essere rinnovata invece periodicamente; ecco come funziona.
Ricetta medica via sms, mail e WhatsApp: come funziona per i farmaci a carico del Ssn
La ricetta elettronica è un documento in formato digitale che va sostituire la classica ricetta rossa. Per ciò che riguarda i farmaci a carico del Ssn, il medico si collega al portale del Ssn per via telematica e inserisce i dati del paziente e della prescrizione. Poi genera l'NRE, il Numero di Ricetta Elettronica oltre a stampare un promemoria cartaceo della prescrizione e consegna al paziente l’NRE e il promemoria. I documenti possono essere inviati via mail, via sms, Whatsapp o altra app di messaggistica e infine via telefono. L'assistito quindi, con codice NRE e tessera sanitaria valida, può recarsi direttamente in farmacia.
Ricetta medica via sms, mail e WhatsApp: come funziona per i farmaci non a carico del Ssn
I farmaci non a carico del Ssn hanno invece una procedura diversa, ossia per quanto riguarda la ricetta bianca cartacea ripetibile e non ripetibile, che il ministero ha reso effettiva a partire dal 2022. Anche qui serve un codice per recarsi in farmacia, comunicato in fase di compilazione della ricetta da parte del medico prescrittore. La ricetta dematerializzata per la prescrizione di farmaci non a carico del SSN è individuata dal Numero di ricetta bianca elettronico (NRBE) e un numero breve detto PIN-NRBE. Il paziente può quindi recarsi in farmacia con uno dei due codici insieme alla tessera sanitaria per ritirare il farmaco.