Risponde a un sms e gli svuotano il conto: truffa da 60mila € a un impiegato

Colpo clamoroso a un dipendente di Banca Intesa San Paolo operativo in una filiale di Mestre

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Cronache

Mestre, risponde a un finto sms e viene truffato: dipendente di Banca Intesa alleggerito di 60 mila euro

Prima il solito messaggio: "Abbiamo rilevato un accesso anomalo sul tuo conto", poi la telefonata e i suggerimenti per risolvere l’inghippo all’interno di una pagina internet in tutto e per tutto riconducibile a quella dello stesso istituto di credito: è così che è stato truffato un uomo che lavora nell'istituto di credito di Banca Intesa San Paolo in una filiale di Mestre.

La notizia è stata rilanciata da Il Gazzettino e commentata così dai volontari dell'associazione di consumatori Adico: "La truffa è talmente ben congegnata che a farne le spese sono persone di qualsiasi tipo", hanno sottolineato i volontari, anche perché "ad usare questi servizi sono soprattutto professionisti e persone adulte e giovani, mentre gli anziani spesso non hanno neppure l'accesso ad Internet". 

"Qui i malviventi non si approfittano delle debolezze e delle fragilità dei potenziali clienti, non vendono numeri del lotto o alghe miracolose... Ci sono dipendenti di banca, in questo caso per la prima volta un dipendente della stessa Banca Intesa", precisa ancora Adico. Secondo l'associazione dei consumatori, questo tipo di frode va avanti da circa due anni, e può colpire chiunque. "Chiederemo il rimborso totale della cifra sottratta perché tutto ruota attorno alle falle dei sistemi di sicurezza che non possono permettere questi clamorosi raggiri", conclude Adico. 

 

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