Salute: gli italiani sono stressati più dalla crisi economica che dalla guerra
La crisi economica genera ansia nel 35% delle persone prese a campione
Secondo uno studio condotto dall'Ordine degli psicologi, gli italiani sono stressati più dalla crisi economica che dalla guerra
Il recente sondaggio curato dall’Istituto Piepoli, realizzato per conto del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, confrema che a stressare maggiormente gli italiani sono i problemi legati alla crisi economica e all'inflazione. Quindi, le preoccupazioni per la guerra tra Russia e Ucraina passano in secondo piano rispetto a quelle legate al rapido aumento dei prezzi dei beni di consumo.
In particolare, l'inflazione e crisi economica generano ansia nel 35% del campione mentre il 33% è stressato dallo scontro bellico e teme un conflitto mondiale. Dunque, i fattori scatenanti cambiano ma il disagio psicologico resta alto.
Si conferma, infatti, uno scenario critico per la popolazione italiana che fino a pochi mesi fa doveva fare i conti con le problematiche legate al Coronavirus e adesso deve affrontare il carovita e le incognite economiche. In questa fase, grazie al calo dei contagi, l'emergenza coronavirus finisce ormai al settimo posto tra le principali fonti di stress.
David Lazzari, Presidente del Cnop, afferma: "Si parla molto di resilienza, ma ora serve una strategia per promuoverla, ad iniziare dalla scuola. Gli studi psicologici hanno dimostrato che la capacità di affrontare le situazioni difficili si apprende e si sviluppa. È necessario utilizzare le competenze psicologiche per promuovere resilienza a livello collettivo e individuale. Dobbiamo utilizzare le risorse che abbiamo nel modo migliore e più efficace".