Soumahoro, spuntano 3,6 mln ritirati in contanti. Non più solo le spese pazze
Nella relazione del commissario liquidatore c'é anche l'enorme somma di denaro prelevata senza giustificativi. "Operazioni distrattive" pari a 7,5 mln
Soumahoro, i maxi prelievi di contanti senza giustificativi e la ong belga
Il caso Soumahoro continua a tenere banco ed emergono nuovi dettagli che peggiorano la situazione giudiziaria per la famiglia del deputato nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto la moglie e la suocera di Aboubakar. Nel fascicolo d'indagine e, in particolare nella relazione finale di 188 pagine del commissario liquidatore della Karibu, - si legge su La Verità - spunta un'incredibile quantità di denaro ritirata in contanti che solo in parte sarebbe stata utilizzata per le finalità sociali della coop. Si tratta di 3,6 mln relativi al periodo 2013-2022. "Dall'esame delle scritture contabili emerge con chiarezza che solo una parte delle somme prelevate in contanti venivano effettivamente usate per spese attinenti la gestione della cooperativa". Il totale delle "operazioni distrattive" sarebbe pari a 7,5 mln.
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I soldi pubblici - riporta Il Giornale - dovevano servire per l'accoglienza dei migranti, che invece venivano lasciati in condizioni "offensive per la dignità", mentre il denaro erogato alla cooperativa Karibu gestita dalla moglie e dalla suocera del parlamentare Aboubakar Soumahoro, estraneo all'indagine, veniva speso per finalità personali. Non solo gioiellerie e boutique di alta moda italiane, migliaia di euro sarebbero stati usati anche all'estero, nel cuore di Bruxelles. A far ipotizzare una "pista belga" negli affari delle due donne non ci sono solo le disinvolte spese personali compiute a Bruxelles e dintorni. Gli investigatori della Guardia di finanza hanno messo nel mirino una ong locale, la Karibuni Asbl, con sede in un anonimo palazzo di rue de Hennin 55, nella capitale. A fondare la ong belga sono stati l’8 febbraio 2019 due attivisti belgi, Henry Nzouzi e Tiffany Fevery, insieme alla suocera di Soumahoro, la Mukamitsindo.