Soumaohoro, la moglie scarica le colpe su sua madre. Si va in aula
Liliane Murekatete scarica sulla madre la responsabilità delle mancate fatturazioni
Verso l'udienza del caso Soumahoro: la moglie scarica le colpe su sua madre
Le due donne del caso Soumahoro l'una contro l'altra in vista dell'udienza preliminare che deve decidere l’eventuale rinvio a processo della moglie, la suocera e due cognati del deputato Aboubakar Soumahoro, ex sindacalista ed eletto tra le file di Alleanza verdi sinistra e poi passato al gruppo Misto (non è indagato).
Come spiega il Corriere della Sera, "le due donne affronteranno l’eventuale processo da «rivali». A loro e agli altri imputati viene contestato il non corretto utilizzo dei fondi statali nella gestione delle coop di accoglienza per migranti Karibu e Consorzio Aid. Operazioni contabili irregolari, finalizzate a evadere le tasse anche mediante false fatture".
Come ricorda il Corriere della Sera, "si tratta di circa 2,3 milioni di euro che avrebbero consentito alle cooperative di evadere 597 mila euro di Ires". La difesa della moglie, Liliane Murekatete, è sostanzialmente quella di non aver redatto lei la dichiarazione incriminata, "chiamando così in causa i suoi familiari, a cominciare dalla madre Marie Therese Mukamitsindo, amministratrice delle coop. Sia perché in quel periodo Liliane Murekatete non era presente, sia perché la firma in calce al documento, sostiene, non è sua", scrive il Ciorriere della Sera.