Spiava le colleghe con la telecamera: arrestato direttore dell'ufficio postale

A fine marzo 2022 una dipendente, usando il bagno riservato alle donne, si è accorta della presenza della telecamera. Da qui la denuncia e le indagini

Di Redazione Cronache
Cronache

Direttore postale di Taranto arrestato per aver spiato le dipendenti in bagno: "Ho solo rimesso a posto la telecamera"

Nei guai un direttore delle Poste di Taranto, che avrebbe utilizzato una telecamera nascosta per spiare le colleghe in bagno. Espediente con il quale sarebbe stato in grado di ottenere 120mila immagini e alcuni video. Un giorno, però, una dipendente uscendo dai sanitari si è accorta della presenza del dispositivo celato in un contenitore, denunciando l'pisodio prima ai colleghi, e poi alle autorità.

Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, fra le immagini disponibili ve ne sarebbe anche una che immortalava il direttore nell’atto di nascondere la videocamera. Quest'ultimo, peraltro, si sarebbe giustificato sostenendo di avere trovato per caso quella videocamera e di averla rimessa a posto, ancora accesa, nel tentativo di individuarne il vero proprietario.

LEGGI ANCHE: Poste Italiane, 16 dirigenti indagati per corruzione in appalti pubblici

Direttore postale di Taranto spiava le dipendenti in bagno con una telecamera: agli arresti domiciliari

Il direttore postale è stato arrestato e posto in custodia cautelare nella sua abitazione. L’atto gli è stato notificato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di finanza tarantina nella mattinata del 27 giugno.

La procura non ha giudicato sufficiente la sospensione dal lavoro. La detenzione cautelare in casa è stata motivata in base all’eventuale pericolo di reiterazione del reato in altri uffici pubblici. La dimora dell’uomo è stata sottoposta a perquisizione, in seguito alla quale gli sono stati sequestrati alcuni dispositivi elettronici come smartphone e pc. Analizzato anche un cloud contenente parte delle immagini. Previsto per venerdì 30 luglio l’interrogatorio di garanzia. In seguito sarà valutato se prolungare gli arresti domiciliari o se revocare il provvedimento. Le indagini della guardia di finanza e della procura sono partite a marzo 2022.

Tags:
colleghedirettorespiaretelecameraufficio postale