Strage di Bologna, confermato in appello l’ergastolo all’ex Nar Cavallini
Cavallini era stato condannato in primo grado nel gennaio del 2020 al carcere a vita, pena che la Procura generale aveva chiesto di confermare
Strage di Bologna, confermato in appello l’ergastolo all’ex Nar Gilberto Cavallini
L’ex Nar Gilberto Cavallini è colpevole per la strage di Bologna del 2 agosto 1980 anche per la Corte d’Assise d’Appello che ha confermato la sua condanna all’ergastolo. Dopo sette ore di camera di consiglio, il presidente Orazio Pescatore ha pronunciato la sentenza nell’aula Bachelet, mentre Cavallini non era in aula.
LEGGI ANCHE: 'Ndrangheta: la prima locale a Roma, condanna a 20 anni per il Boss Carzo
Oggi 70enne, si trova in semilibertà nel carcere di Terni. Era stato condannato in primo grado nel 2020, a distanza di 40 anni dai fatti, per concorso nella strage di Bologna insieme a Francesca Mambro, Giusva Fioravanti e Luigi Ciavardini, condannati anche loro ma ormai liberi dall’inizio degli anni 2000. A pesare sulla condanna di Cavallini, all’epoca il più grande dei neofascisti ragazzini, il fatto che proprio a casa sua a Villorba di Treviso avessero alloggiato nei giorni prima e dopo la strage gli altri Nar, la mancanza di un alibi, o meglio di un alibi ritenuto falso, e poi nuovi indizi portati alla luce dagli inquirenti, come un numero di telefono riconducibile a un ufficio riservato della Nato a Milano in cui gravitavano personaggi dei servizi segreti deviati.
Tra le due sentenze, c’è stata poi la condanna in primo grado di Paolo Bellini, ex di Avanguardia nazionale ritenuto il quinto uomo del commando che portò a compimento la strage, finanziato dai soldi della P2 di Licio Gelli.
In parziale riforma della sentenza di primo grado, che per un difetto nel capo di imputazione aveva condannato l’ex Nar per strage comune, la Corte d’Assise d’Appello lo ha invece ritenuto colpevole di strage con finalità eversive, accogliendo le richieste della Procura generale.