Suicidi in carcere: 2 casi nel giro di 48 ore, già 24 nel 2023. Età più bassa

Dopo il triste record di 84 suicidi del 2022 inizia malissimo il 2023. Due casi a Ravenna e Secondigliano

Di Redazione Cronache
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Altri due suicidi in carcere, un dramma nazionale

Due suicidi in carcere in appena due giorni. Ne dà conto oggi la Stampa, che spiega: "Il primo, giovedì scorso a Secondigliano, in Campania, il secondo, venerdì, a Ravenna, in Emilia Romagna, ripropongono in modo drammatico la questione di chi si toglie la vita dietro le sbarre".

I dati sono inquietanti: "Dopo l’anno nero del 2022, che con 84 casi – praticamente uno ogni cinque giorni – ha battuto il record dei 72 suicidi del 2009, oggi, per il 2023, siamo a quota 23". Cronache della Campania riporta le parole del segretario generale del S.PP. (Sindacato Polizia Penitenziaria) Aldo Di Giacomo: "Anche se a Secondigliano il detenuto suicida aveva 65 anni, complessivamente si abbassa l’età dei detenuti suicidi (la media è over 40 con numerosi over 30) e il 40% dei decessi sono extracomunitari a riprova che i giovani, insieme ai tossicodipendenti e a quanti hanno problemi psichici e con essi i giovani stranieri sono i più fragili e vulnerabili".

"Purtroppo – dice Di Giacomo – continuiamo ad ascoltare solo annunci di “buona volontà”, impegni politici e dichiarazioni di parlamentari ed esponenti di Governo senza passare dalle parole di commozione (in qualche caso anche sincera) o generiche e di circostanza, quasi sempre le stesse, ai fatti. Sino al punto di produrre una sorta di assuefazione e ridurre il suicidio in cella a pochi righi in pagina di cronaca locale perché non fa più notizia. Anche gli annunci per la costruzione di nuovi padiglioni lasciano il tempo che trovano mentre il Ministro Nordio sta pensando al recupero di vecchie caserme, idea non nuova che richiede comunque soldi e tempi non brevi di realizzazione", conclude Di Giacomo.

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