Tonno in scatola, nuovo allarme: trovato bisfenolo in sei grandi marche

Dopo l'allerta listeria scatta l'allarme per il bisfenolo, sostanza chimica presente nel tonno in scatola

Cronache

Allarme alimentare per il tonno in scatola: le analisi 

Dopo gli “allarmi” sulla presenza di listeria in diversi alimenti, come wurstel, formaggi, tramezzini al salmone e prosciutto cotto, ora scatta l'allerta sul tonno in scatola: sono state trovate tracce di bisfenolo, sostanza chimica impiegata nella produzione delle plastiche in policarbonato.

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Ma dove si sono scovate tracce di bisfenolo nel tonno in scatola? Il sito online il Salvagente ha voluto mettere alla prova, a giugno 2022, alcune lattine di tonno in scatola per verificare l’eventuale presenza della sostanza chimica. Per farlo ha scelto sei marche, le più vendute, di tonno all’olio di oliva di diversa grammatura: da quelle più piccole (52 grammi) a quelle da 80 grammi fino ai contenitori da 108 grammi.

I risultati, si legge nel sito, "mostrano che tutti i campioni analizzato presentano valori di bisfenolo al di sotto del limite di migrazione specifica indicato nel Regolamento (UE) 2018/213". Da una parte, dunque, si "può dedurre come ormai sia diffusa la sensibilizzazione dei produttori europei e italiani su queste contaminazioni, e il monitoraggio per rispettare i limiti di sicurezza indicati dalle autorità sanitarie.Dall’altra è altrettanto evidente che, per quanto in tracce e in quantità permesse dai regolamenti comunitari, il bisfenolo continua a rimanere come una sorta di rumore di fondo nelle lattine di tonno che arrivano sulle nostre tavole", si legge ancora nel sito.  

"E con ogni probabilità questa presenza rimarrà fino a quando non si deciderà di vietare una sostanza che in Italia – come dimostrano i risultati del progetto Previeni sul biomonitoraggio degli interferenti endocrini, coordinato dall’Istituto superiore di sanità – ha un’esposizione diffusa nella popolazione", conclude il sito. 

Ma perché il Bisfenolo è così pericoloso? Premettendo che si tratta di una sostanza chimica utilizzata a livello industriale per aumentare la resistenza di lattine, scatolette e così via, e quindi largamente accettato a livello Ue e non  solo, il rischio di imbattersi in situazioni spiacevoli non è così remoto. L'esposizione prolungata al bisfenolo potrebbe comportare: tumori, effetti sul sistema endocrino, equilibrio ormonale e attività riproduttiva.

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