Ucraina, "arruolamento in Italia per prepararsi alla guerra" ma è fake news

Aumentano le fake news in tempo di guerra: un documento falso manda nel panico le mamme italiane

Cronache
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Guerra in Ucraina, "arruolamento in Italia e ripristino della leva obbligatoria per le classi d'età che vanno dal 1990 al 2003",  ma è una fake news

La drammatica escalation tra Russia e Ucraina ha messo in allerta l'Europa e il mondo e in tempo di guerra le fake news si diffondono ancora più velocemente. Da qualche ora è diventato virale un falso documento su cui è riportato il sigillo del ministero della Difesa italiana e che ha come oggetto la "verifica di idoneità Classe 1990 - 1991 - 1992 - 1993 - 1994 - 1995 - 1996 - 1997 - 1998 - 1999 - 2000 - 2001 - 2002 - 2003". In fondo a destra la firma (finta) del sottocapo di stato maggiore, generale Carmine Masiello.

"Circola sulle chat delle mamme che stanno chiamando le caserme per sapere se sia vero", è la segnalazione di un utente ad Affaritaliani.it. "Gli appartenenti alla suddetta classe devono presentarsi, nel periodo che va dal 20 al 31 marzo 2022, al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il comune di residenza", è l'input del finto documento. Nelle chat in subbuglio c'è già chi paventa un "arruolamento in Italia per prepararsi alla guerra".


 

 

Guerra in Ucraina, "arruolamento in Italia", la smentita di Bufale.net

A smentire la notizia è stato il sito Bufale.net che fornisce un servizio di fact checking su segnalazione. Dopo un'opera di debunking, cioè di demistificazione, si può dire con certezza che si tratta di una notizia priva di fondamento. "La questione deve essere chiara a tutti - si legge su Bufale.net - il Generale Carmine Masiello non ha firmato un bel niente".

Guerra in Ucraina, di vero c'è l'impegno italiano per rafforzare il fianco orientale della Nato con 8 caccia-intercettori Eurofighter in Romania 

La notizia vera che coinvolge da vicino l'Italia è l'aver raddoppiato da quattro a otto la presenza di caccia intercettori Eurofighter in Romania per rafforzare la sicurezza del fianco est dell'Alleanza a seguito dell'offensiva russa in Ucraina. "Da domani", ha annunciato il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, "l'Italia potenzierà la propria presenza in Romania raddoppiando il numero dei mezzi aerei gia' operanti nell'attivita' di airpolicing". Il potenziamento era stato deciso dal Consiglio dei Ministri di venerdì, "nell'ambito del rafforzamento della postura di deterrenza sul fianco est dell'Alleanza".

Gli ulteriori 4 aeroplani verranno inviati nella base di Mihail Koglniceanu di Costanza, nel sud-est del Paese. "L'Italia", ha sottolineato il ministro, "sta contribuendo con rapidita' e convinzione alle decisioni prese in ambito Nato, e ieri il governo ha approvato una serie di significative misure che prevedono il rafforzamento della postura militare sul fianco est a seguito dell'inaccettabile e ingiustificata aggressione della Russia all'Ucraina".

 

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