Verona, auto travolge e uccide un 13enne: individuato l'operaio 39enne fuggito

L'incidente a San Vito di Negrar: l'automobilista dopo aver travolto il pedone non si è fermato a prestare soccorso

Di Redazione Cronache
Chris Abom
Cronache

Tredicenne promessa del calcio investito e ucciso da un'auto pirata nel Veronese. È caccia all'automobilista 

È morto dopo aver lottato tutta la notte per sopravvivere Chris Abom, ragazzo 13enne investito sul ciglio della strada da un'auto lunedì sera verso le 23.30 a San Vito di Negrar, nel Veronese. La persona che era alla guida è fuggita senza prestare soccorso, ma è stata subito individuata qualche ora dopo.

Individuato l'investitore del 14enne: è un operaio 39enne. L'uomo ha precedenti per spaccio e guida in stato di ebbrezza 

Si tratta di un operaio veronese di 39 anni. È stato raggiunto dai Carabinieri. L'uomo ha piccoli precedenti, fra cui spaccio di stupefacenti e guida in stato di ebrezza. I Carabinieri sono arrivati a lui grazie al sistema di videosorveglianza comunale ed ai rottami dell'autovettura rinvenuti sull'asfalto dai militari. 

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I medici: "Il ragazzo 14enne poteva essere salvato se soccorso subito. Le lesioni da sole non sono compatibili con il decesso"

Chris "poteva essere salvato se fosse stato soccorso" dopo l'incidente. Lo affermano i medici della terapia intensiva e d'emergenza dell'Azienda Ospedaliera universitaria di Verona, che la notte scorsa avevano accolto la giovane vittima. Secondo i sanitari le lesioni riportate dal giovane non sarebbero da sole "compatibili con il decesso", causato invece da "arresto cardiaco per ipossia da schiacciamento". In sostanza, prima di essere notato da un passante, il 14enne è rimasto a terra per un periodo di tempo che potrebbe essere risultato fatale. 

Era una promessa del calcio, il giovane Chris Abom, che avrebbe compiuto 14 anni a settembre: l'adolescente, tesserato alla Figc, giocava in una delle squadre giovanili del Negrar, che con la formazione maggiore partecipa al campionato di terza categoria. I genitori del giovane, di origine ghanese, sono in Italia da una ventina d'anni, e qui sono nati anche gli altri due loro figli, un maschio e una femmina.

 

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