Villa Mariani, quel no a Berlusconi e 30 anni da incubo. Il museo da 1 mld

Fininvest aveva messo gli occhi su quella collezione d'arte ma gli eredi resistettero. Da lì in poi misteriosi furti, guai con le banche e speculazioni

Di Redazione Cronache
I quadri di Berlusconi
Cronache

Villa Mariani, i misteri svelati dagli eredi: "Qualcuno ha aperto il caveau, spariti 20 kg di lingotti d'oro e un Degas da 5 mln"

La storia di Villa Mariani a Bordighera e una collezione di quadri che vale 1 miliardo. Emergono retroscena risalenti a 30 anni fa che rendono questa vicenda misteriosa e inquietante. Silvio Berlusconi - si legge su Il Fatto Quotidiano - aveva messo gli occhi su questa collezione di opere di Pompeo Mariani, impressionista italiano poco conosciuto dal grande pubblico, e forse proprio per questo oggetto da tempo di pressanti attenzioni speculative del mercato dell'arte. Una dedica firmata in persona da Silvio Berlusconi. Le proposte di acquisto fatte pervenire da intermediari di Marcello Dell'Utri. L’interesse di Fininvest, citato in alcuni vecchi carteggi. Le visite di persona agli eredi di un altro fedelissimo del Cavaliere, l’ex maestro di tennis Romano Luzi. E ancora, Vittorio Sgarbi, ambasciatore in tempi più recenti dello stesso messaggio. Un pressing per far indurre gli eredi a cedere la collezione, ma loro si oppongono e da lì in poi per cause ancora misteriose comincia un incubo che dura da 30 anni.

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Ciò che segue è una catena incredibile di episodi ostili: furti, guerra con le banche, il misterioso svuotamento di un caveau, l'interesse di speculatori, massoni e ’ndranghetisti. Villa Mariani - prosegue Il Fatto - subisce otto furti in dieci anni. Scompaiono un centinaio di tele, tuttora ricercate dal nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri. Alcune vengono riproposte paradossalmente alla stessa Fondazione Mariani. Dopo i furti comincia la guerra delle banche. "Nonostante avessimo in garanzia beni per milioni di euro, - spiegano gli eredi - due diversi istituti di credito ci revocarono improvvisamente il credito". Prima Bnl, poi Mps: "Da un caveau del Monte dei Paschi scomparvero le nostre garanzie, venti chili di lingotti d’oro e un disegno di Degas, per un valore di 5 milioni". Questa incredibile sequenza di eventi è stata sottoposta di recente alla Procura di Genova, gli eredi hanno consegnato un memoriale per valutare possibili reati distrettuali. ma quelle 10mila opere d'arte fanno ancora gola a tanti.

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