Violenza sessuale di gruppo su una minorenne a Siena
Dopo un'indagine durata alcuni mesi sono stati identificati e arrestati due albanesi
Sono stati identificati e arrestati i due uomini che alcuni mesi fa avevano abusato di una minorenne su un'automobile parcheggiata fuori da un noto locale della Val d'Elsa
Arrestati due uomini cittadini albanesi, di 22 e 32 anni, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una minorenne. La Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Siena.
Dalle indagini è emerso che, dopo una notte trascorsa in un noto locale della Val d'Elsa, tra consumo di droga e alcool, alcuni mesi fa, approfittando del fatto che fosse ubriaca, una ragazza minorenne ha subito violenza sessuale all’interno di un’auto, parcheggiata poco distante dall’ingresso del locale. La giovanissima, dopo la violenza subita, è poi stata accompagnata dagli stessi uomini nei pressi della propria abitazione e lì lasciata in pessime condizioni psicofisiche.
La ragazza ha sporto denuncia al Commissariato di Poggibonsi, dove sono state avviate le indagini, coordinate dal pubblico ministero presso il Tribunale di Siena, che hanno portato all’identificazione dei due indagati. Dopo l'arresto, i due uomini sono stati condotti al carcere di Santo Spirito di Siena, in attesa degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, con l'applicazione del braccialetto elettronico.
I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Poggibonsi, con la collaborazione della Polizia Postale, della Squadra Mobile della Questura di Siena e delle Unità Cinofile di Firenze, hanno perquisito le abitazioni dei due alla ricerca dei telefoni, dei vestiti indossati la notte dei fatti e di possibili sostanze stupefacenti. Durante le operazioni, il cane poliziotto 'Eviva' ha rinvenuto anche piccole quantità di droga nell’abitazione di uno dei due indagati.
L’emissione delle due misure, spiega una nota della Questura diffusa su autorizzazione della Procura, è "conseguente alla meticolosa ricostruzione dei fatti avvenuta tramite l’attenta visualizzazione di oltre cento ore di filmati estrapolati dai vari circuiti di videosorveglianza della zona interessata. Le attività, che hanno impegnato giorno e notte gli uomini e le donne del Commissariato di Poggibonsi, per diversi giorni, hanno permesso di individuare i due indagati e ricostruire i fatti".