Violenze sulla figlia, assolto dopo 6 anni. L'ammissione: "Tutto inventato"

L'odissea di un uomo di 48 anni. La verità è emersa solo a distanza di molto tempo. Lei era addirittura fuggita di casa per rendere la cosa più credibile

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Violenze sulla figlia, carcere e processi. Ma lei si era inventata tutto

Dopo sei anni, si è è conclusa una vicenda giudiziaria che ha dell'incredibile. Una ragazza aveva accusato il padre di molestie e maltrattamenti ma era tutto falso. La verità è emersa dopo lunghi procedimenti giudiziari, in cui la giovane aveva fatto credere di aver subito vessazioni di ogni tipo. Accuse gravissime, - si legge sul Messaggero - che avevano anche portato all'arresto del padre. Nel processo che ora si è concluso, l'uomo, un 48enne di nazionalità romena residente in un rione popolare di Pavia, è stato però assolto dal Tribunale. Un'assoluzione che è arrivata dopo che la ragazza, che oggi ha 23 anni, ha completamente ritrattato le accuse. Durante un'udienza ha spiegato che si era inventata la storia delle violenze solo perché voleva essere più libera da un genitore che considerava troppo severo. Non a caso era anche fuggita da casa. "Volevo stare con il mio ragazzo senza limitazioni e mi sono inventata gli abusi".

Non credevo che denunciando mio padre ci fossero queste conseguenze", ha raccontato la giovane. I giudici hanno creduto a questa nuova versione, scagionando completamente suo padre. C'è un precedente molto simile, - prosegue il Messaggero - avvenuto sempre nella città di Pavia. Un uomo di 47 anni era stato accusato dalla figlia di essere una specie di "padre-padrone". Ma al processo la ricostruzione dell'accusa venne meno e l'imputato, nel settembre del 2014, fu assolto dal reato di abuso dei mezzi di correzione. La figlia, all'epoca della denuncia 17enne, lo incolpò di averla punita con eccessiva severità in seguito a insuccessi scolastici.

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