Adm, 73 mld allo stato "grazie" al caro energia
La maggior parte del gettito arriva dalle accise relative al settore energetico, che incidono per 30,6 miliardi di euro sul totale
Adm, 73 miliardi in accise grazie al caro-energia
Sono oltre 73 i miliardi di euro entrati nelle casse dello Stato nel 2021 grazie all’attività di regolamentazione e vigilanza dell’Agenzia delle Accise, Dogane, Monopoli di Stato (Adm). Una cifra in crescita del 16% rispetto a quanto registrato l’anno precedente. E' quanto emerge dal Libro Blu 2021 – la relazione annuale di Adm e i risultati della sua attività gestionale e di vigilanza - in cui viene rimarcato che si tratta di un "record assoluto nella storia dell’Agenzia".
La maggior parte del gettito arriva dalle accise relative al settore energetico, che incidono per 30,6 miliardi di euro sul totale, e dalle operazioni di controllo doganale con 18,3 miliardi. Seguono poi le accise sui tabacchi (14,4 miliardi), l’attività regolatoria del comparto dei giochi (8,4 miliardi) e le accise sull’alcol (1,4 miliardi).
Nello specifico, il settore Energie e Alcoli, che comprende prodotti energetici, gas naturale, energia elettrica e prodotti alcolici, rappresenta tra le aree di Adm, quella che ha contribuito maggiormente al gettito erariale. Il suo valore complessivo è pari a 31,94 miliardi di euro, con un aumento del 9,31% rispetto all’anno precedente. Tale incremento è giustificato dalla ripresa dei consumi di prodotti energetici (in particolare quelli per autotrazione) e di prodotti alcolici a seguito del graduale allentamento delle misure restrittive da Covid-19.
In ambito Tabacchi, il gettito derivante da accisa, Iva e imposta di consumo (sui prodotti liquidi da inalazione e accessori), pari complessivamente a 14,41 miliardi di euro, ha registrato un lieve incremento rispetto agli anni precedenti, con un maggiore contributo derivante dal consumo di sigarette a cui è attribuibile l’88,48% delle Accise e l’80,89% dell’Iva.
Nel settore Giochi, i valori 2021 di Raccolta, Vincite, Spesa ed Erario sono tutti in crescita rispetto al 2020. In particolare, le entrate erariali sono risultate pari a 8,41 miliardi di euro con un incremento del 16,16 per cento rispetto al 2020, dovuto all’allentamento delle misure restrittive nella seconda metà dell’anno, alla riapertura degli esercizi fisici, ma soprattutto all’azione di contrasto dell’offerta di gioco illegale realizzata in stretto coordinamento con il Copregi (il Comitato per la Prevenzione e la Repressione del Gioco Illegale).
Oltre alle ingenti somme recuperate grazie alle attività contrasto alle frodi sui carburanti, Adm ha avviato numerose iniziative, come le procedure per la certificazione di qualità anche doganale a tutela del made in Italy, la realizzazione delle prime Zone Franche Doganali per il rilancio economico del Paese e del primo corridoio ferroviario Gioia Tauro - Bologna, per non contare gli oltre 500 provvedimenti regolatori di semplificazione e sostegno all’economia del Paese.
Un impegno, quello di Adm, che non si è fermato alla sola sfera economica. Piuttosto, ha riguardato anche l’ambiente con il recupero e lo smaltimento di oltre 3.000 imbarcazioni utilizzate dalle persone migranti nei loro viaggi della speranza, e il Terzo settore, con uno sguardo attenzionato alle dinamiche sociali della nazione.
Infine, lo spirito di rinnovamento dell’Agenzia, fondata su principi di managerialità e intensa sinergia tra le Istituzioni, ha coinvolto anche il personale e le sedi della stessa Adm. Dopo la creazione della prima Direzione Regionale della Calabria con sede a Gioia Tauro e la riqualificazione delle oltre 450 sedi in tutta Italia, l’attuale Direzione Generale ha avviato con successo procedure per garantire concorsi annuali per dirigenti e funzionari dopo oltre 20 anni di stasi nell’Amministrazione. Dopo l’assunzione di oltre 1.000 nuovi dipendenti con un concorso che si è svolto in soli 6 mesi, sono attualmente in corso due procedure: una per la selezione di circa 1.500 funzionari e l’altra per 40 nuovi dirigenti.
“Anche nel contesto di deterioramento del clima geopolitico internazionale, sfociato poi nel conflitto tra Russia e Ucraina, Adm è stata in prima linea su diversi fronti, dando un sostanziale contributo". Lo ha sottolineato il direttore generale Adm, Marcello Minenna, in occasione della presentazione del Libro Blu 2021 – la relazione annuale di Adm e i risultati della sua attività gestionale e di vigilanza.
"I numeri che abbiamo mostrato oggi ci danno la prova che insieme abbiamo lavorato nella giusta direzione e che la tenacia e la forza di volontà si sono dimostrati elementi determinanti per raggiungere questi traguardi”, ha aggiunto.