Airbnb, trimestre con ricavi e profitti da record. Ma il futuro preoccupa
Le nuove normative, in primis a New York, e le guerre addensano grandi nuvole nere
Airbnb, una trimestrale con ricavi e profitti record
L’ultima trimestrale per il gigante degli affitti brevi Airbnb è stato da record sia per ricavi che per profitti. Certo che l’alta stagione ha fatto da volano e i ricavi sono schizzati all’insù del 18% a 3.397 milioni di dollari e l’utile è salito del 31% a 1605 milioni di dollari. In aggiunta grazie a crediti d’imposta straordinari il risultato si è moltiplicato toccando i 4.374 milioni di dollari. Insomma tante luci anche se le restrizioni di legge (fra l’altro il divieto di gestire edifici in affitto sulla piattaforma e l’obbligo di avere persone per la gestione degli ospiti) partite da New York e che a cascata cominciano a nascere in molti paesi (Italia con l’aumento dell’Iva sugli affitti brevi, ad esempio) creano qualche preoccupazione. Fino adesso però la nuova legge non è stata avvertita dal colosso delle locazioni brevi.
Airbnb, le preoccupazioni dette agli azionisti
Agli azionisti la società ha detto che “nel settembre 2023, la legge locale 18 è entrata in vigore a New York City, vietando di fatto gli affitti a breve termine. Crediamo che le norme sugli affitti a breve termine della città siano un duro colpo per l'economia del turismo e per le migliaia di newyorkesi e di piccole imprese suburbane che fanno affidamento sull'home-sharing e sui dollari del turismo per riuscire ad arrivare a fine mese. Ma prima di settembre, New York City rappresentava circa l'1% delle entrate globali di Airbnb."
Certo è che l’80% dei 200 mercati principali ha già o sta mettendo qualche paletto di questo genere e se, questa tendenza dovesse continuare, il business potrebbe risentirne seriamente. Per il momento ci si gode i risultati. Le quotazioni attive sono cresciute del 19% nel terzo trimestre del 2023 rispetto al terzo trimestre del 2022. Solo nel terzo trimestre, gli host di Airbnb hanno incassato più di 19 miliardi di dollari. "Continueremo a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'hosting, rendendo più semplice iniziare e migliorando l'esperienza complessiva degli host”.
Airbnb, i prossimi miglioramenti alla piattaforma
Tre i miglioramenti che Air BnB, che non ha voluto citare, porterà al proprio servizio. Ma tra questi dovrebbe esserci una piattaforma più trasparente per i prezzi, meno costi di pulizia, affitti più lunghi e più economici e ricerca più affidabile. Corea del Nord, Brasile e Germania sono i tre paesi dove la compagni investirà in quanto ancora poco presente. La situazione viaggi dopo la pandemia è in forte ripresa soprattutto sul mercato cinese cresciuti del 100%. Negli ultimi tre mesi dell’anno in corso i clienti che hanno viaggiato a quasi 5000 km sono cresciuti del 18% rispetto al 2022. Inoltre ha comunicato la compagnia “I pernottamenti prenotati nelle aree urbane ad alta densità hanno rappresentato il 49% dei nostri pernottamenti prenotati nel terzo trimestre del 2023, rispetto al 48% nel terzo trimestre del 2022, ma ancora al di sotto del 58% nel terzo trimestre del 2019.” Questi ultimi risultati hanno influenzato anche i 9 mesi anch’essi da record.
I ricavi sono aumentati del 18,5%, a 7.699 milioni di dollari, mentre l'utile è più che triplicato a 5.141 milioni. Nonostante ciò gi analisti sono rimasti cauti anche perchè il quarto trimestre dovrebbe chiudersi con un trend moderato e poi perchè le “tendenze macroeconomiche e conflitti geopolitici potrebbero influenzare la domanda di viaggi”. Insomma grande successo ma anche moderata preoccupazione per le normative che stanno entrando in atto o sono già entrate e le due guerre dove non si vede, purtroppo, sbocchi di pace a breve.