Alghe nori, cera d'api e mandorle: nasce la prima batteria commestibile
Nata all'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Milano, la batteria punta a un futuro più sostenibile senza l'impiego di materiale tossici
Nasce in Italia la prima batteria commestibile e ricaribile, fatta con alghe, oro e mandorle
Gli ingredienti sembrerebbero provenire direttamente da un menù di sushi di alta classe, invece l'IIt, Istituto Italiano di Tecnologia di Milano, ha ben pensato di usare alghe, mandorle e oro per creare la prima batteria al mondo commestibile e ricaribile. Si tratta di un esempio di elettronica commestibile, un campo scientifico che promette di avere un grande impatto sul futuro.
Nel cuore dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Milano, un team di scienziati guidati da Mario Caironi ha compiuto un passo epocale creando la prima batteria commestibile. Ma questa creazione non è destinata a finire sul piatto, bensì è frutto della collaborazione con EnergRed, un'azienda E.S.Co. impegnata nella transizione energetica delle piccole e medie imprese italiane, e promette di cambiare il volto dell'energia sostenibile.
La nuova batteria alimentare è una meraviglia dell'ingegneria, basata su componenti innovativi come la riboflavina, meglio conosciuta come vitamina B2, che agisce come anodo, e la quercetina, presente nelle mandorle e nei capperi, che funge da catodo. Per migliorare la conducibilità elettrica, il team ha impiegato il carbone attivo, un comune farmaco da banco, mentre l'elettrolita di questo prototipo è a base d'acqua.
Ma la vera innovazione sta nei dettagli: il separatore, fondamentale per evitare cortocircuiti, è stato creato utilizzando alghe nori, spesso utilizzate nella preparazione del sushi. Gli elettrodi sono stati ingegnosamente incapsulati in blocchi di cera d'api da cui sporgono due contatti in oro alimentare, lo stesso metallo pregiato utilizzato per decorare torte speciali.
LEGGI ANCHE: Mobilità elettrica: scoperto il “segreto” per ricariche più veloci le batterie
Moreno Scarchini, CEO di EnergRed, afferma: "Questa batteria prova che è possibile realizzare batterie con materiali più sicuri ed ecologici rispetto a quelle attuali basate sugli ioni di litio. Crediamo che questa innovazione —seppure al momento più mediatica che effettiva (funziona a bassa potenza)— ispirerà altri scienziati a costruire batterie più sicure, per un futuro sostenibile davvero."
Ma le ambizioni di EnergRed non si fermano qui. Basandosi su dati dell'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), dati Bloomberg NEF e il report "The Future of European Renewable Energy" promosso da Panasonic, l'azienda ha disegnato una mappa audace delle fonti energetiche rinnovabili. Secondo le loro proiezioni, l'Europa sarà il leader indiscusso nel settore, con una quota del 86% nel 2050.
Negli anni a venire, l'energia da fonti rinnovabili crescerà in modo esponenziale in Europa, superando di gran lunga altre regioni del mondo. Al secondo posto nel ranking di EnergRed troviamo l'Australia con l'80%, seguita dall'India al 57%. La Cina si posiziona al 49%, mentre gli Stati Uniti sono al 36%.
In un mondo alla ricerca di soluzioni ecologiche, EnergRed sta guidando la strada verso un futuro più verde e sostenibile, con una visione audace e un'impressionante innovazione nelle batterie alimentari.