Arrigo Cipriani e l'Harry's Bar che non trova personale. "Italia? Repubblica fondata sulle ferie"

Arrigo Cipriani e le difficoltà nel reperire personale: "Rdc problema principale". Stipendi bassi? "Siamo il Paese col prelievo fiscale più alto al mondo"

di Redazione
Economia

Harry’s bar di Venezia cerca personale ma non lo trova. Il titolare: “Colpa del reddito di cittadinanza"

L’Harry’s Bar di Venezia cerca personale, ma non lo trova. Le figure che mancano sono tante: camerieri, factotum, pasticceri, contabili, anche un motoscafista. Secondo il titolare 91enne del locale, Arrigo Cipriani ci sono varie concause. Quali ritiene siano le cause per cui esiste questa difficoltà nel reperire personale? "Inutile cercare scuse: il problema principale è il reddito di cittadinanza, che ha rovinato il mondo del lavoro lanciando il messaggio che si possono guadagnare soldi anche standosene comodamente a casa seduti sul divano.

Ormai sono i soldi che comandano il mondo, non più il valore del lavoro", spiega in un'intervista al Corriere della Sera. "Capisco se si fosse creato un reddito di povertà, basato su una reale impossibilità di sopravvivere, ma non comprendo per quale motivo una persona dovrebbe percepire un reddito per il semplice fatto di essere un cittadino, perché da questo deriva la parola “reddito di cittadinanza”. Se insegniamo alla gente che il denaro arriva anche senza necessità di lavorare, perché mai una persona dovrebbe scegliere di rimboccarsi le maniche?"

Arrigo Cipriani, stipendi bassi in Italia? "Paese dove il prelievo fiscale è il più alto al mondo"

Non c'entrano gli stipendi troppo bassi con la difficoltà di trovare persone disposte a lavorare? "In alcuni casi anche questo è un problema, ma la colpa non è dell’imprenditore quanto del lavoratore. L’Italia è infatti il paese dove il prelievo fiscale è il più alto al mondo - sottolinea al Corsera - Non esiste un altro paese in cui un imprenditore, oltre a dare mille euro di stipendio ad un dipendente, ne deve dare altrettanti allo stato. Gli stipendi di tutti sarebbero più alti se alle tasche dell’imprenditore venissero a costare di meno. Noi abbiamo 15 ristoranti sparsi in vari paesi del mondo e l’Italia è tra tutti il più costoso in cui tenere in piedi un’attività. Le conseguenze di tassazioni così alte pesano tanto sugli imprenditori quanto sui lavoratori".

Arrigo Cipriani: "L'’Italia ormai è una Repubblica che si fonda sulle ferie"

Concorda con chi crede che le persone al giorno d’oggi siano diventate pigre, che manchi la voglia di faticare? «Innanzitutto il lavoro è vita, non fatica. Che il lavoro è fatica l’ha detto papa Giovanni Paolo II e io non sono d’accordo. Poi è anche vero che l’Italia ormai è una Repubblica che si fonda sulle ferie. In Italia i lavoratori godono di 5 settimane di ferie all’anno, un lasso di tempo che non esiste in nessun altro Stato».

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