Attenti alla geopolitica: crescita economica a rischio. Parola di 1300 Ceo
L'indagine Ceo Outlook di KPMG è stata condotta su 1.325 Ceo di aziende di tutto il mondo con un fatturato annuo compreso tra i 500 mln e i 10 mld di dollari
Crescita economica, sì ma dipende dalla situazione geopolitica. L'indagine Ceo Outlook 2023 di Kpmg
I ceo delle più grandi aziende a livello mondiale hanno le idee chiare sul futuro dell'economia. Tre su quattro (il 73%) si dichiarano "fiduciosi" sulle prospettive di crescita per il prossimo triennio e scommettono moltissimo sulla nuova frontiera dell'Intelligenza artificiale. Il 70 % dei top manager ritiene infatti che - al di là dei risvolti etici ancora piuttosto ambigui - siano un ottimo investimento su cui puntare.
A fare da contraltare a questo slancio verso il futuro, c'è però anche una tendenza di "ritorno" sui modelli organizzativi pre pandemia per il 64%, mentre sale all'87% la percentuale che si dichiara favorevole a incentivare il rientro in ufficio attraverso premi, aumenti o promozioni. Sono questi alcuni dei risultati più rilevanti emersi dalla nona edizione del Ceo Outlook di Kpmg, che è stata condotta su un campione di 1.325 Ceo di aziende con un fatturato annuo compreso tra i 500 milioni di dollari e i 10 miliardi di dollari, di 11 diversi mercati geografici e altrettanti settori industriali.
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Secondo i professionisti coinvolti, la vera spada di Damocle sul futuro della crescita economica resta la situazione geopolitica attuale per via della frammentazione dell’ordine internazionale e i potenziali rischi connessi. Nello specifico, a preoccupare la maggioranza dei ceo sarebbero gli impatti di queste questioni sulle supply chain e sui processi operativi delle aziende.
In parallelo, c'è un'altra questione che inibisce il prossimo futuro. Oltre tre quarti degli amministratori delegati (77%) afferma infatti che l’aumento dei tassi di interesse e l’inasprimento delle politiche monetarie potrebbero mettere a rischio la crescita o prolungare la minaccia di una recessione globale. Inoltre, più di tre Ceo su quattro (77%) ritengono che le pressioni inflazionistiche avranno probabilmente un impatto negativo sulla crescita della propria organizzazione.
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Soffermandosi sul focus dell'AI, emerge che il tema è centrale nei consigli di amministrazione ed è tra le priorità di investimento: il 70% dei Ceo dichiara di voler investire su soluzioni di intelligenza artificiale generativa. La maggior parte (52%) di loro si aspetta di vedere un ritorno sull’investimento in un orizzonte di tre-cinque anni. Quando si parla di intelligenza artificiale generativa le questioni etiche sono il rischio principale secondo l’opinione della maggioranza dei CEO (57%). Gli amministratori delegati sono anche preoccupati anche per i costi di implementazione (55%), per la regolamentazione e per la mancanza di competenze tecniche (50%).
ESG sempre più al centro delle strategie aziendali: quasi 70% dei CEO dichiara di aver incorporato i criteri ESG nel proprio business come strumento di creazione di valore. I CEO sono, però, anche consapevoli che saranno necessari alcuni anni per registrare un effettivo ritorno economico dagli investimenti ESG, mentre nei prossimi tre anni il principale beneficio sarà legato al miglioramento delle relazioni con i clienti, alla reputazione e alle strategie M&A. Complessivamente c’è anche la consapevolezza di dover fare di più: il 68% degli intervistati dichiara che i progressi raggiunti rispetto alle tematiche ESG non soddisfano ancora le esigenze dli stakeholder e azionisti.