Auto elettriche, Prodi abbandona il green: "In Italia farà 50mila disoccupati"

L'ex premier cambia decisamente idea, sconfessato il tifo per le macchine elettriche, frecciate all'Europa: "Costa tanto e distrugge il mondo del lavoro"

Economia

Auto elettriche, Prodi: "Un grosso danno per il nostro Paese"

Romano Prodi ha cambiato idea. Dopo anni di difesa dell'auto green, adesso l'ex premier critica apertamente la decisione presa dall'Europa di interrompere la vendita di macchine a diesel e a benzina a partire dal 2035. Il titolo del suo editoriale su Il Messaggero non lascia dubbi: "La scelta green dell'Europa che penalizza il nostro Paese". Ovviamente - riporta La Verità - la prima parte dell'articolo è a favore delle scelte in difesa dell'ambiente. Poi però il Professore smette con le carezze e comincia a criticare pesantemente la decisione presa dall'Ue. "Nel nostro Paese - spiega Prodi - si produrrà una riduzione di oltre 50mila posti di lavoro e un notevole danno alla nostra bilancia commerciale", e lancia un vero e proprio appello per fermare la svolta green.

"Mi chiedo - prosegue Prodi nel suo editoriale - se scelte così drastiche e in tempi così ristretti siano la decisione migliore per proteggere il futuro del nostro pianeta. Peccato che già ora la decisione di Bruxelles stia fermando la ricerca per migliorare i motori endotermici, dato che fra 12 anni non serviranno più". Il finale dell'editoriale dunque, la dice lunga sui danni che sta provocando questa decisione presa dall'Europa. Il provvedimento di Bruxelles porterà alla chiusura di decine di fabbriche. Nel frattempo, Usa, Cina, Giappone e Corea andranno avanti a inquinare.

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