Aziende all'estero, le consulenze di "Baffino" D'Alema fanno flop

Nel 2022 calano gli utili della DL&M Advisor, la società dell'ex premier che si occupa di consulenza nell’ambito dei processi di internazionalizzazione

di Andrea Giacobino
Massimo D'Alema
Economia

Massimo D’Alema, utile di 393mila euro per la DL&M Advisor, società nata nel 2019

Consulenza aziendale meno redditizia per Massimo D’Alema. Qualche giorno fa, infatti, a Roma s’è svolta l’assemblea degli azionisti della DL&M Advisor, società nata nel 2019 che l’ex presidente del Consiglio e segretario dei Ds controlla al 100%, per approvare il bilancio 2022.

La società ha come oggetto la “consulenza nell’ambito dei processi di internazionalizzazione” di diversi mercati esteri “per la ricerca e l’attrazione di investimenti di aziende private”.

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L’esercizio s’è chiuso con un utile di 393mila euro (rinviato a nuovo) in calo dai 581mila euro del precedente esercizio a fronte di ricavi che anno su anno sono diminuiti da oltre un milione a 820mila euro, di cui 791mila euro realizzati in Italia e 24mila euro in Svizzera.

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Le immobilizzazioni sono salite anno su anno da poco più di 10mila a 840mila euro poiché tale è il valore dell’acquisto del 15% della Silk Road Wines, che basata a Orvieto commercializza vini di qualità. DL&M Advisor ha crediti verso clienti per 309mila euro, liquidità per 353mila euro e asset non immobilizzati per 425mila euro.

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La voce dei debiti anno su anno è salita da 292mila a 627mila euro in primo luogo per i 370mila euro “per saldo pagamento quote della Società Agricola La Madeleine”, l’azienda dove D’Alema produce vino.

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