Bankitalia, nuovo record del debito pubblico: nel 2022 in crescita del 3,1%

Cresce il debito consolidato delle Amministrazioni centrali. Ad incidere anche gli acquisti di titoli pubblici nei programmi decisi dall'Eurosistema

di Redazione Economica
Economia

Bankitalia, il debito pubblico chiude il 2022 a 2,7 mld 

Il debito pubblico è aumentato: ha chiuso il 2022 a quota 2.762,5 miliardi, in crescita del 3,14% rispetto ai 2.678,1 miliardi (150,3 per cento del Pil) di fine 2021. Lo rende noto la Banca d'Italia, sottolineando che l’aumento del debito nel 2022 (84,4 miliardi) ha riflesso sia il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (54 miliardi) sia l’effetto complessivo degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del cambio (34,4 miliardi). Le disponibilità liquide del Tesoro sono diminuite di 4 miliardi, a 43,5.

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 85 miliardi, a 2.675,3, mentre quello delle Amministrazioni locali si è ridotto di 0,6 miliardi, a 87; il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile. Lo scorso dicembre la vita media residua del debito era pari a 7,7 anni, da 7,6 del 2021. Nel corso del 2022 la quota del debito detenuto dalla Banca d’Italia è cresciuta ulteriormente per effetto degli acquisti di titoli pubblici nell’ambito dei programmi decisi dall’Eurosistema, collocandosi al 26,1 per cento alla fine dell’anno (dal 25,3 per cento al termine del 2021).

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