Bankitalia manda le spie nelle filiali. Mossa anti-truffe di Palazzo Koch

Agenti camuffati da clienti valuteranno il servizio allo sportello e la vendita di mutui e altri servizi

di Redazione Economia
Banca D'Italia
Economia

Bankitalia non si fida più, "agenti segreti" nelle filiali. Ecco cosa sta per accadere, non solo extra-profitti

Bankitalia non si fida più e manda agenti sotto copertura nelle filiali. Sembra un film di 007 ma invece è realtà: nelle agenzie arrivano le "spie" di Palazzo Koch. Al servizio della Banca d'Italia e con la licenza di indagare, assolutamente in incognito, sul livello di competenza (e di onestà) di chi sta dietro a uno sportello bancario. Una volta - si legge su Il Giornale - c’erano gli ispettori di via Nazionale preposti alla vigilanza, quelli che si facevano annunciare prendendo regolare e concordato appuntamento e non erano mai una sorpresa. Ora si va palesando un interessante esperimento antropologico, dato dalla varietà di outfit che i nostri funzionari in missione segreta potranno sfoggiare per depistare l’ignaro consulente finanziario.

Ci sarà, incarnato da un giovane impiegato provvisto dei tattoo d’ordinanza, il rapper di successo che intende investire il gruzzolo? Il palestrato che si farà passare per uno scaricatore di via Ferrante Aporti? La donna dalle cuticole perfette che si finge una dermatologa decisa a tirar su un secondo pilastro previdenziale? Il secondo punto chiama in causa i clienti delle banche. Da quasi 40 anni - prosegue Il Giornale - si sente parlare della "bassa alfabetizzazione finanziaria degli italiani". Grosso modo, siamo rimasti dalle parti degli anni '80.

Leggi anche: Lotto, in vendita la concessione per la manovra: il governo si gioca tutto

Leggi anche: Orient Express, restauro Made in Italy: Accor sceglie "Ma Group Ferroviaria"

Con la differenza che allora (prima metà del decennio) bastava aver le orecchie lunghe per non uscir da Piazza Affari con le ossa rotte, mentre oggi può non essere sufficiente un master alla Bocconi e ci vuole anche un po' di fortuna. Infine, - conclude Il Giornale - val la pena ricordare «le pressioni commerciali» denunciate dai sindacati dei bancari. Che altro non sono che gli sforzi inesausti con cui i vertici degli istituti spingono i dipendenti a piazzare prodotti finanziari. Così, la dea Commissione ci ricorda che gli "extra-profitti" non sono solo merito (o colpa) di Madame Lagarde.

Tags:
bankitalia