Bce, Christine Lagarde dà il via libera al progetto dell'euro digitale

Forse già nel 2026 una moneta sicura che vivrà insieme al contante

di Daniele Rosa
Christine Lagarde
Economia

Bce, il via libera al progetto dell'euro digitale

Un qualcosa di inimmaginabile soltanto pochi anni fa ma ora l’euro in digitale è sempre più vicino. Infatti la Bce ha dato il via libera al proseguimento del  progetto per la creazione di questa moneta. La Bce ha terminato la prima fase esplorativa e da novembre aprirà la nuova fase di preparazione di due anni. L’obiettivo è ambizioso e lo studio di avvio sarà complesso con altre due fasi che non termineranno prima del 26. “Dobbiamo preparare la nostra valuta per il futuro”, ha dconfermato la presidente della BCE Christine Lagarde.

“Concepiamo l’euro digitale come una forma digitale di denaro contante che può essere utilizzata per tutti i pagamenti digitali, gratuitamente e che soddisfi i più elevati standard di privacy. Ci sarà sempre il contante e nessuno verrà lasciato indietro”. Già sono state definite alcune caratteristiche della nuova versione: avrà limiti sugli importi che ciascun utente potrà avere, sarà disponibile online e offline con un elevatissimo livello di privacy per ogni sistema. Ed è proprio la sicurezza , unita alla concorrenza insicura dei pagamenti in criptovalute che stanno spingendo la UE ad accelerare sull’euro digitale. Occorre difendersi soprattutto dalle minacce digitali che provengono principalmente da Cina e Russia.

Bce, una versione che potrà essere usata da tutti

Se tutto andrà avanti la nuova versione dell’euro potrà essere usata da tutti i cittadini, ma attraverso “intermediari vigilati”, come le banche. Eurobank ha già imposto alcune regole. Tra queste limiti alla detenzione di euro digitali per non mettere a rischio la stabilità finanziaria. Inoltre, l’euro digitale non sarà progettato per essere usato come un voucher, con vincoli di luogo, tempo e beneficiario del pagamento. Ma sarà possibile fare pagamenti condizionati e periodici come il pagamento dell’affitto. Potrà essere convertito in cash attraverso i bancomat e viceversa. 

Si potrà accedere  attraverso un'applicazione della Bce o attraverso un'interfaccia del suo fornitore di servizi di pagamento. Si vuole inoltre renderlo disponibile anche per coloro che non hanno un conto corrente o device digitali. A questo proposito è allo studio una tessera data dall’Amministrazione pubblica. “L’euro digitale-ha concluso Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Bce e presidente del gruppo di lavoro di alto livello sull’euro digitale-dovrà coesistere con i contanti”. Il futuro dell’euro è sempre più vicino.

 

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