Bce, la stretta di Lagarde sui tassi non "domerà" l'inflazione: ecco perchè

La Bce non sente ragioni ed oggi oltre all'inflazione importata stiamo giocando con quella domestica: ha senso? La signora Lagarde riveda le sue certezze...

di Ezio Pozzati
Economia

Bce, la stretta sui tassi di Lagarde non farà altro che mettere ancora più in ginocchio l'economia: ecco perchè 

Fin tanto che l'Avv. Christine Lagarde sarà alla guida della Banca Centrale Europea dovremo avere un occhio di riguardo in merito alle sue uscite come l'intervista rilasciata ad alcuni quotidiani spagnoli dicendo loro: “"La preoccupazione principale è l'inflazione. Noi non vogliamo mettere in ginocchio l'economia, non è il nostro obiettivo. Noi vogliamo domare l'inflazione e come banca centrale i tassi di interesse sono la nostra arma principale per farlo. Al momento l'economia si sta rivelando resiliente, l'occupazione tiene e la disoccupazione è più bassa che mai".

Bce, Lagarde: "Non vogliamo mettere in ginocchio l'economia, ma domare l'inflazione" (msn.com) Non possiamo sempre commentare le parole della Lagarde perché pare sia convinta che tutta l'economia non risenta della politica monetaria antinflazionistica che sta applicando, ma meriti di essere realizzata comunque ed in ogni caso a dispetto di tutto e di tutti, risparmiatori e mutuatari compresi.

Allora ammesso e concesso che legga questo articolo potrei fare un esempio che potrebbe dare un'idea di cosa sta facendo. Se il mio medico riscontra che ho il colesterolo alto e mi mette a dieta a pane ed acqua è chiaro che con il passare del tempo mi debiliterò ed è un po' quello che sta facendo tutto il board della BCE. Gentile Presidente, in questo momento lei sta togliendo ossigeno alle nostre aziende, che probabilmente avevano programmato le loro attività per la parte finanziaria in un range di qualche mezzo punto percentuale limando eventuali guadagni pur di non far ricadere sui consumatori gli aumenti.

La BCE non sente ragioni ed oggi oltre all'inflazione importata stiamo giocando con quella domestica. Ha senso? Presidente Lagarde dai suoi studi e dai suoi trascorsi come Ministro delle Finanze e l'esperienza presso il Fondo Monetario Internazionale si ricorda che se i consumi diminuiscono, anche per queste motivazioni, le aziende vanno in crisi e riducono il personale? Lo sa quanti anni ci vogliono perché un'azienda recuperi il mercato perduto? Il marketing cosa ci ha insegnato? Vorrei tanto che al suo fianco vi fossero delle persone che affrontano i mercati tutti i giorni e le dessero dei suggerimenti da “lavoro quotidiano” e non dai libri di economia vetusti?

Chiudo con una frase tratta dal: “Saggio sulla natura del commercio in generale” (Richard Cantillon 1680-1734) Se i villaggi dipendenti da un borgo (i cui abitanti cioè portano abitualmente le loro derrate al mercato di questo borgo) sono considerevoli, hanno un prodotto abbondante, il borgo diventerà considerevole e grande in proporzione, ma sei i villaggi che lo circondano hanno un prodotto scarso, il borgo è altrettanto povero e sparuto (pag. 12). Questo saggio è stato scritto circa 300 anni fa da colui che è considerato il padre dell'economia politica ed anche questo testo è da considerarsi vetusto, per l'età, ma non per i concetti che esprime. Per favore, può rivedere le sue certezze? Grazie.

Tags:
bcelagarde