Bce, per Lagarde l'Italia ha lo spread che si merita. Strigliata alla Meloni

Per l'Eurotower quel valore che ha superato i 200 punti è giustificato dalle stime sul deficit contenute nella Nadef

di Redazione Economia
Giorgia Meloni e Christine Lagarde
Economia

Bce, Lagarde dura con i conti pubblici italiani. La Nadef ha "scosso" l'Eurotower

Non solo il continuo aumento dei tassi che sta mettendo in seria difficoltà l'Italia, ora dalla Bce arriva anche una strigliata all'esecutivo sul maxi debito e sulle conseguenze. Per Christine Lagarde l’Italia guidata dal governo Meloni - si legge su finanzaonline - ha lo spread che si merita. Lo hanno riferito alla Reuters sei fonti vicine alla banca centrale europea aggiungendo che, secondo l’Eurotower, il valore dello spread BTP-Bund sarebbe giustificato dalle stime sul deficit italiano contenute nella Nadef. Con la Nota di aggiornamento al Def pubblicata alla fine di settembre, il governo Meloni ha, di fatto, rivisto al rialzo l’outlook sul rapporto deficit-Pil dell’Italia per il 2023 al 5,3%, rispetto al 4,5% atteso in precedenza, e al 4,3% per il 2024 rispetto al 3,7% precedentemente previsto.

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Un motivo, per la Bce, più che sufficiente a giustificare la recente corsa dello spread BTP-Bund che, nella giornata di oggi, si è avvicinato alla soglia di 210 punti base. Dalle fonti di Francoforte non sono arrivati, tuttavia, solo rimproveri al governo Meloni. Le stesse hanno infatti riferito all’agenzia Reuters, in via esclusiva, che la Bce a questo punto potrebbe riconsiderare l’opzione di staccare la spina al PEPP (QE pandemico) prima delle attese. Lo spread BTP-Bund è salito subito a un soffio da quella soglia pericolo che gli strategist di Morgan Stanley avevano previsto che sarebbe stata toccata, in generale, entro la fine di quest’anno, ma non proprio nell’immediato.

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