Bollette, bonus sociale e sconti: ecco chi ci guadagna con il nuovo decreto

Via libera al nuovo decreto bollette approvato dal governo Meloni che rinnova gli aiuti su gas e luce e bonus sociale: ecco tutte le novità punto per punto

di Redazione
bollette luce
Economia

Decreto bollette, dal governo via al bonus sociale destinato alle famiglie più povere


Il governo ha confermato la maggior parte degli aiuti in bolletta su gas e luce, ma alcuni subiranno modifiche, con possibili rincari nell’immediato, forse compensati nei prossimi mesi dai ribassi di mercato. Non manca il rinnovo del bonus sociale destinato alle famiglie più povere e la conferma degli sconti su Iva e oneri di sistema per quanto riguarda il gas. A spiegarlo in un articolo dettagliato è il sito internet www.money.it.

Confermati i sostegni già annunciati, come il bonus che punta al risparmio energetico. Questo è stato previsto senza limiti Isee, quindi per tutti i cittadini e avrà inizio a partire dal prossimo 1° ottobre. Novità anche per le imprese, che saranno sostenute attraverso soluzioni specifiche.

In ogni caso, un po’ come fosse un decreto omnibus, nel testo compaiono anche novità per gli stipendi di chi lavora nella sanità e sul fisco. Il decreto prevede il taglio dell’Iva al 5% sul gas, che viene prorogato per il secondo trimestre dell’anno e viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano.

“In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso - si legge nel testo - le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno sono confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente”.

Il risultato, per l’Unione nazionale consumatori, sarà “una stangata su base annua pari a 298 euro”. Anche se gli oneri sono formalmente e apparentemente zero, siccome in questo trimestre sono addirittura negativi, per l’organizzazione è ora come se venissero ripristinati al 65%.

Tuttavia da qui a settembre, secondo Alessandro Lanza, docente di Energy and environmental policy della Luiss e direttore della Fondazione Eni, da qui a settembre una famiglia media dovrebbe pagare circa 400 euro in meno su base annua sul gas per dinamiche di mercato. La differenza tra questa previsione e l’aggravio previsto dal governo sembra quindi comunque positiva per i cittadini.

Confermato, poi, il bonus gas e luce per le famiglie meno abbienti, che copre quasi tutti gli aumenti in bolletta dell’ultimo anno e mezzo. La platea di beneficiari, come da legge di Bilancio 2023, comprende i nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro. Il bonus bollette spetta in condizioni di disagio economico o in baso di famiglie numerose, nello specifico: un Isee fino a 12mila euro nel 2022, e di 15mila euro nel 2023; famiglie con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e Isee non superiore a 20.000 euro;titolari di reddito o pensione di cittadinanza.Per chi ha un Isee familiare tra 9.530 e 15.000 euro, con meno di 4 figli, lo sconto per il 2023 è riconosciuto all’80%.

Decreto bollette, arriva il bonus differenziato in base alle zone climatiche 

Arriva poi dal primo ottobre e fino a fine anno un contributo per le famiglie, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, con riferimento a ciascun dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, da elargire nel caso in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi una certa soglia, ancora da stabilire.

"L’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - si legge - determina le modalità applicative e la misura del contributo, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle zone climatiche. Le famiglie destinatarie sono diverse da quelle destinatarie del bonus sociale”.

Dal prossimo aggiornamento tariffario torneranno in vigore gli oneri sull’elettricità. Gli oneri di sistema sull’energia elettrico valgono circa il 20% del costo della bolletta (in alcuni casi arrivano fino al 22%). Secondo Arera, però, nel secondo trimestre del 2022 il costo dell’energia elettrica dovrebbe scendere del 20%. L’aumento del prezzo da aprile, quindi, dovrebbe essere compensato in gran parte.

Per Davide Tabarelli, presidente di Nomisma, la bolletta dell’elettricità della famiglia media, considerando l’andamento dei prezzi di mercato, potrebbe scendere nei prossimi mesi di 600 euro su base annua. L’aumento degli oneri di sistema potrebbe però ridurre fortemente questo sconto.

Fino al 30 giugno vengono poi riconosciuti ancora i crediti d’imposta alle imprese. Il contributo va a quelle imprese i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre dell’anno 2023 e al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Le agevolazioni sono riconosciute anche alle imprese consumatrici di gas, sia ad alto che a basso livello. Quanto al fisco il decreto darà più tempo per sanare le irregolarità formali e per il ravvedimento speciale. Viene così modificato il calendario della tregua fiscale introdotta dalla legge di bilancio. Slitta di sette mesi (al 31 ottobre) la data per la prima rata per regolarizzare le irregolarità, le infrazioni e l’inosservanza di obblighi o adempimenti, di natura formale, commesse fino al 31 ottobre dello scorso anno.

Per il ravvedimento speciale sulle dichiarazioni validamente presentate per il periodo d’imposta al 31 dicembre 2021 e precedenti, la prima rata slitta dal 31 marzo al 30 settembre di quest’anno. Arriva quindi la possibilità di adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. Sono definibili anche le controversie pendenti al 31 gennaio 2023 davanti alle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado con oggetto atti impositivi.

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