Bonus dipendenti da 3mila euro: come richiederlo e chi ci guadagna
Ecco come ottenere l'incentivo in forma di buoni spesa o benzina, premi di risultato e altro
Bonus 3000 euro dipendenti: come richiedere i fringe benefit al proprio datore di lavoro per chi ha uno o più figli fisicamente a carico
L'Agenzia delle Entrate ha fornito ai datori di lavoro le informazioni necessarie per erogare il bonus 3.000 euro dipendenti. L'incentivo è destinato a coloro che hanno figli fisicamente a carico e prevede un addebito in busta paga o rimborsi a titolo di benefit con un limite di esezione appunto di 3.000 euro.
Leggi anche: Lavoro, incentivo statale per le assunzioni Neet: ecco come funziona il bonus
In sostanza si parla di fringe benefit. Per tutti gli altri dipendenti il limite rimane a 258,23 euro.
Bonus 3.000 euro dipendenti, a chi spetta e come richiederlo
Il bonus 3.000 euro dipendenti spetta ai lavoratori che hanno anche solo un figlio a carico e non è diviso tra i due genitori. Entrambi possono usufruirne per un massimo complessivo di 6.000 euro. Sono considerati a carico i figli con reddito non superiore a 2.840,51 euro (al loro degli oneri deducibili) e fino a 4.000 euro fino ai 24 anni..
Leggi anche: Bonus Vacanze 2023, super sconti con Carta Giovani Nazionale: ecco quali
Per ricevere il bonus 3000 euro dipendenti si dovrà comunicare al datore di lavoro di averne diritto, indicando il codice fiscale del figlio/i a carico. Non esiste una forma di dichiarazione predefinita. Possono ottenere l'incentivo anche chi ha già ricevuto l'assegno unico. Si ha tempo fino al 31 dicembre 2023.
Bonus 3000 euro dipedenti: in cosa consiste
Il bonus 3000 euro dipendenti si può applicare a diversi servizi come:
Leggi anche: Bonus statali, busta paga più ricca ad agosto: chi ci guadagna
- buoni spesa
- buoni benzina
- pagamento delle utente domestiche del servizio idrico integrato, energia elettrica e gas
- premi di risultato detassabili
- non rientrano invece rette scolastiche o rimborso per i libri e testi scolastici, viaggi di piacere, medicina preventiva e diagnostica e tutte le prestazioni elencate all'articolo 51 comma 2 del Tuir