Chanel si mette in borsa il 100% della friulana Mabi International

Il colosso transalpino Chanel è diventato da poco proprietario del 100% della friulana Mabi International

di Andrea Giacobino
Borsa Chanel
Economia

Chanel, acquisito il restante 40% della friulana Mabi International dopo la prima operazione del 2019

Dopo quasi 45 anni di italianità, la bandiera francese di uno dei più importanti marchi del lusso sventola sulla friulana Mabi International, famosa azienda produttrice dal 1979 di borse per donna di altissima qualità. Il suo geniale fondatore Mario Biasutti, nato a San Daniele del Friuli nel 1949 e neo cavaliere del lavoro, fino a poche settimane fa, infatti, ne era azionista di controllo col 60% ripartito tra un 9% diretto e il restante 51% in capo alla sua holding Mb Investimenti. Ora le cose sono cambiate e il colosso transalpino Chanel che nel 2019 ne aveva acquisito il 40% è diventato da poco proprietario del 100% avendo quindi rilevato da Biasutti l’intera sua quota.

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Così l’imprenditore ha lasciato la carica di amministratore unico ed è stato nominato un consiglio d’amministrazione presieduto da Bruno Pavlovsky, presidente del settore moda del marchio francese, e composto da Jacques Chenain, Didier Bonnin e Pauline de Bertrand, tutti manager del gruppo. Il prezzo della transazione non è noto ma certamente Chanel deve aver staccato per Biasutti un assegno di alcuni milioni di euro perché l’azienda viene da anni di forte crescita come testimonia anche il bilancio 2022. L’esercizio s’è chiuso infatti con ricavi per 177 milioni di euro rispetto ai 103,7 milioni del 2021, con un utile balzato anno su anno da 21,2 a 39,3 milioni e un patrimonio netto di quasi 160 milioni.

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