Chirico: "Sinistra allo sbando: per dar contro a Meloni tradisce le sue lotte"
Torna l’appuntamento con la rubrica della giornalista. Che attacca: “Per anni abbiamo assistito allo spoil system, ora che lo fa la Meloni non va più bene?”
Chirico: “La sinistra rinnega perfino la causa ambientalista”
“Per attaccare Giorgia Meloni la sinistra è pronta perfino a rinnegare la causa ambientalista”. Annalisa Chirico torna con la sua rubrica su Affaritaliani.it e lo fa con il consueto spirito pungente. Lo spunto da cui parte la sua analisi è il rincaro del prezzo della benzina. Un incremento ovvio, dovuto alla scelta del governo di non rinnovare il taglio sulle accise. Un tema su cui si è molto dibattuto (e ricamato) tanto da far sembrare che i rincari non fossero di 18 centesimi al litro, ma di 20-30, superando la soglia psicologica dei due euro.
“Calma – ammonisce la Chirico – perché le accise sulla benzina sono solo una piccola cosa rispetto ad una vera tassa occulta che sta rendendo poveri gli italiani: l’inflazione”. E su questo si parrà – come si suol dire – la nobilitate dell’Europa. Negli Usa si è lanciato un piano gigantesco per sterilizzare il caro-prezzi, da noi si parla di qualche riunione a febbraio. Ma il tempo dei discorsi è finito.
Tra l’altro, per la Chirico la scelta di non rinnovare lo sconto sulle accise è un intervento ambientalista, in linea con i dettami green dell’economia europea. E allora perché la sinistra, che dovrebbe avere nel suo dna i temi relativi alla sostenibilità, non ha sposato questa battaglia, salendo sulle barricate? Ma si sa, la sinistra italiana è ormai allo sbando e non sa più dove sbattere la testa. Ad esempio, quando si parla di spoils system: per anni ha scelto di nominare persone di fiducia nei gangli del potere. Oggi lo vuole fare il governo Meloni e si grida allo scandalo? Ma dov’è la coerenza? E poi: la Bce attacca a testa bassa il governo Meloni (e quindi l’Italia) e la gauche che fa? Si schiera dalla parte dell’Europa e contro il nostro Paese. Clamorosi autogol.