Cipriani, estinto il pegno con Ares Capital. Ok all'aumento di capitale

Nel 2018 il fondo aveva erogato un finanziamento strutturato in più tranche per un totale di oltre 85 milioni di dollari a Cipriani Usa Inc

di Redazione Economia
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Cipriani, nuovo aumento di capitale per riequilibrare i conti

Due importanti novità in casa Cipriani, il gruppo della ristorazione di lusso presieduto da Arrigo Cipriani e guidato dal figlio Giuseppe. Nei giorni scorsi, infatti, a Milano in via Palestro 24, presso “Casa Cipriani” (il nuovo grande hotel-club di lusso del gruppo) e davanti al notaio Giuseppe Giordano s’è presentato l’avvocato Corrado Cassone in rappresentanza del fondo americano Ares Capital Corporation per siglare un “atto unilaterale” di assenso a cancellazione del pegno che lo stesso fondo aveva sulla lussemburghese Cipriani Ita holding a sua volta sul 100% della Cipriani srl, Cipriani Industria srl e Alta Gamma srl.

Cipriani srl, di cui Arrigo è presidente, è la società veneziana proprietaria dei celebri ristoranti “Harry’s Bar” e “Harry’s Dolci” a Venezia, mentre Cipriani Industria e Alta Gamma svolgono rispettivamente attività di produzione di alimenti e catering. Nel 2018 il fondo aveva erogato un finanziamento strutturato in più tranche per un totale di oltre 85 milioni di dollari a Cipriani Usa Inc e nel luglio scorso erano circolate voci che l’hedge fund King Street Capital era subentrato nel finanziamento, erogandone di ulteriore.

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Contestualmente s’è svolta un’assemblea dei soci della Cipriani srl, presieduta da Arrigo, che sulla base di una situazione patrimoniale al 30 giugno scorso che ha evidenziato un capitale di 2,47 milioni, ha deliberato un aumento di capitale gratuito da 10mila a 600mila euro mediante imputazione di 590mila euro di riserve attingendo ai 2 milioni di riserve disponibili.

Il tutto “per riequilibrare - si legge nel verbale - il rapporto tra riserve e capitale allo scopo di assicurare maggiore affidabilità alla società nel settore di mercato in cui svolge la propria attività”. Nel 2021 il capitale era stato portato al livello minimo di legge contestualmente alla trasformazione da spa in srl, ma nel 2022 la società veneziana ha macinato oltre 10 milioni di ricavi. L’assemblea ha poi deliberato la possibilità che le riunioni dei soci avvengano in futuro anche da remoto.

Il gruppo Cipriani ha da poco lanciato il fondo Cipriani Hospitality per raccogliere fino a 500 milioni di euro per la sua espansione globale investendo in edifici iconici in luoghi tra cui Dubai, Singapore, Madrid, Ginevra e Tokyo, sviluppati in club per membri sotto il nome di Casa Cipriani e in residenze di lusso.